Il nome Caselle si incontra sui cartelli stradali in circa una cinquantina di diverse località italiane. Sono perlopiù frazioni di altri comuni. Solo quattro Caselle sono sede capoluogo di comune: una in Piemonte (Caselle Torinese), due in Lombardia (Caselle Landi e Caselle Lurani, entrambe in provincia di Lodi); infine in Campania Caselle in Pittari, provincia di Salerno.
L’assunzione per le varie Caselle delle attuali denominazioni è una storia che si incrocia con quella che ha portato, oltre 160 anni fa, all’unità d’Italia. All’indomani del 1861, infatti, una delle prime disposizioni amministrative del neonato Stato italiano fu quello volto a superare i casi di omonimia tra tutti i comuni del Regno. Il 30 giugno 1862 il Ministro dell’Interno Urbano Rattazzi invia, da Torino, ai prefetti del neonato Regno d’Italia, una circolare. I comuni che si trovano ad avere eguale denominazione vengono invitati a fare un’aggiunta al proprio nome, in maniera da poterli distinguere.
I provvedimenti che interessano le varie Caselle capitano tutti nei primi mesi del 1863. A 150 anni di distanza, le comunità di Caselle Torinese, Caselle in Pittari, Caselle Landi e Caselle Lurani, tramite le rispettive Pro Loco ed amministrazioni comunali, si incontrarono per la prima volta 10 anni fa, nel 2013, in un festoso meeting organizzato dalla Pro Loco di Caselle Torinese in concomitanza con la festa annuale dell’associazione e la consegna del premio al Casellese dell’anno.
Ora, a 10 anni di distanza, le altre tre Caselle torneranno a Caselle Torinese per rinsaldare i rapporti di amicizia allora stabiliti. L’occasione sarà domenica 17 settembre, nella giornata che costituisce il culmine della nostra festa patrimoniale. Una giornata in cui i rappresentanti in arrivo da Caselle in Pittari, Caselle Landi e Caselle Lurani parteciperanno a tutte le attività in programma in città.
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