Oggi è l’inizio di un nuovo viaggio, di una nuova avventura; come da mia consuetudine ogni attimo della mia vita deve essere accompagnato da una una colonna sonora, in particolar modo se parliamo di un evento che segnerà un preciso attimo di questo viaggio. Mi trovo davanti al mio pc a scrivere il mio primo articolo per la rubrica “Fatti di musica”; il mio spotify è attivo, ho volutamente messo in ascolto un gruppo che mi fa viaggiare con la mente, che mi fa rilassare e che mi inebria con le sue sonorità.
Parlo del gruppo irlandese “God is an astronaut”, gruppo totalmente strumentale capace di trasmettere una vasta gamma di emozioni senza bisogno di parole.
Ho spostato gli occhi per vedere il titolo della canzone che stava passando, forse una casualità o forse no; ma il brano in questione è “First day of sun”…”Primo giorno di sole”, mi piace. Mi piace il titolo, mi piace la sonorità e mi piace l’emozione che riesce a tirar fuori dalla mia persona.
Mi piace perché è un titolo che si accosta perfettamente a questa giornata.
I “God is an astronaut” hanno una grossa particolarità, lasciare libertà di interpretazione dei loro brani ad ognuno di noi, la loro musica è caratterizzata da un suono cinematico ed emotivo, spesso incorporando elementi di musica ambientale; questo connubio di suoni fa si che ogni persona tiri fuori le emozioni più nascoste.
Ho avuto il piacere di fotografarli e di ascoltarli dal vivo proprio poche settimane fa al Hiroshima Mon Amour di Torino.
Non potete nemmeno immaginare (se no li conoscete) qual’ è l’intensità dei loro concerti. L’energia di questo meraviglioso trio accompagnata da proiezioni visive che creano un’esperienza multisensoriale, vi faranno uscire increduli con una voglia inesprimibile di rivederli.
Su quel palco erano presenti solamente chitarra, basso, batteria e sintetizzatore; eppure hanno creato qualcosa di veramente incredibile, qualcosa che una volta vissuto non potrà essere dimenticato.
Le frasi che più sentivano le mie orecchie dalle persone che mi passavano di fianco erano: “ma come fanno?” oppure “davvero incredibili”.
La mia non è una sponsorizzazione di questo gruppo, è semplicemente un parere prettamente personale. La mia intenzione non è quella di convincervi, è quella di incuriosirvi, arrivare a quel punto che una volta finita la lettura andiate ad ascoltare uno o due brani dei “God is an astronaut”. Non importa che vi piacciano o no, quello che importa è la curiosità di sapere, di scoprire ciò che non conosciamo.
Non prendetemi per un esperto di musica, non lo sono. Sono esattamente un essere umano come voi, con le proprie conoscenze, le proprie lacune e soprattutto con i propri gusti musicali.
Ho semplicemente due fortissime passioni: la musica e la fotografia.
Con la fotografia voglio congelare i momenti vissuti con la musica, con le emozioni che la musica mi regala voglio raccontarvi ciò che vivo.
Ricordiamoci una cosa importante:
La musica è un tesoro universale che ci collega in modi che poche altre cose possono fare. Sia che tu sia un ascoltatore appassionato o un musicista. La musica è l’arte che può cambiare il mondo e arricchire le nostre vite in modi inimmaginabili.
Come disse una volta Victor Hugo, “La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio”.
Io invece in questo caso direi “Buona la prima”!
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On Stage
Ecco alcuni degli appuntamenti musicali più interessanti del prossimo mese:
– 22/10 Calibro Sociale – Teatro Solidale Pinerolo
-27/10 Negrita – Teatro Concordia Venaria Reale
-31/10 Fiorella Mannoia – Teatro Colosseo Torino
-6/11 Willie Peyote Teatro Concordia Venaria
-8/11 Il Tre Teatro – Concordia Venaria
-10/11 Motta – Hiroshima Mon Amour Torino
-11/11 Karma – Spazio 211 Torino
-14/11 Photomartyr – Spazio 211