Nelle previsioni della vigilia, il Consiglio Comunale convocato per lunedì 30 ottobre a Palazzo Mosca sarebbe stato del tutto tranquillo. Così non è stato. Lo scoglio imprevisto lo si è trovato nel punto all’ordine del giorno riguardante l’approvazione dello schema del DUP, il Documento Unico di Programmazione fondamentale per arrivare poi nei prossimi Consigli ad approvare il bilancio preventivo del triennio 2024-2026. Del corposo documento (170 pagine), il sindaco Marsaglia illustra i principali dati, soffermandosi in particolare sul grado di copertura dei principali servizi forniti al cittadino. Prende la parola il consigliere Baracco, che in un intervento di oltre mezz’ora espone le sue osservazioni derivanti dalla lettura del documento. Le principali anomalie riscontrate riguardano: gli obiettivi strategici che passano da un anno all’altro senza spiegazioni da 53 a 29; per 22 degli obiettivi operativi non compaiono più i riferimenti agli assessori responsabili; il valore dei mutui residui che passano da 350.000 euro a zero; i servizi forniti a terzi che da un anno all’altro passano da 3 milioni a zero. Per via di queste incongruenze, Baracco propone di non procedere con l’approvazione del DUP, ma, “con soluzione inusuale ma che non intende essere provocatoria”, il Consiglio dia indirizzo alla Giunta di procedere alle integrazioni e modifiche al documento. Per consentire di valutare il da farsi, la seduta del Consiglio su richiesta della maggioranza viene sospesa per dieci minuti, fra le 20,30 e le 20,40. Alla ripresa, il sindaco comunica la decisione di portare subito lo schema di DUP in approvazione, con l’impegno a sistemare e rimodulare eventuali parti mancanti quando si presenterà la nota di aggiornamento. A quel punto si vota e la delibera viene approvata dalla sola maggioranza.
Più tranquilla la discussione dei restanti punti all’ordine del giorno.
Viene approvata la variazione al bilancio di previsione 2023-2025. Fra le principali modifiche, lo stanziamento di 65.000 euro che serviranno per chiudere l’annosa vicenda dell’area Tempo con una transazione fra le parti. Altri 20.000 euro sono stati inseriti alla voce arredo urbano e potrebbero essere utilizzati in parte per realizzare un monumento alla rotonda di via degli Alpini a memoria del disastro aereo dell’Accossato di cui ricorrerà fra pochi mesi il cinquantenario.
Viene approvato il trasferimento in capo al Comune di Mappano dei mutui residui che finora venivano pagati da Caselle e poi rimborsati da Mappano.
L’aggiornamento della convenzione che affida a Unione Net le funzioni di stazione appaltante dei contratti d’appalto si rende necessaria – spiega l’assessore Sergnese – a seguito delle novità portate dal nuovo codice degli appalti. Il consigliere Milano vota contro perché – spiega- questo aggiornamento contrasta con l’ordine del giorno che Caselle aveva votato in tema di auspicio alla riduzione del ricorso ai subappalti.
Su criteri e tariffe per i servizi a domanda individuale il sindaco Marsaglia informa che si prospetta un aumento medio del 15%; il consigliere Gremo propone di non procedere ad aumenti per l’affitto delle palestre: il suggerimento non viene recepito.
Per quanto riguarda la discussione di interrogazioni, quella che appare più di stretta attualità tocca le criticità emerse di recente per la libera scelta da parte dei cittadini del medico di base. Una materia non di stretta competenza delle amministrazioni comunali, ma dell’ASL, come ha spiegato il sindaco Marsaglia, che ha ritenuto di intervenire il 27 ottobre con un messaggio alla cittadinanza, quando l’ormai imminente pensionamento della dott.sa Lievore ha aggravato una situazione che era già precaria, avendo gli altri medici di base in Caselle già raggiunto il tetto massimo di mutuati. Fontana fa presente che i due medici di Mappano citati nel messaggio del sindaco sembrerebbero, da quanto riportato sui social, non garantire la presenza un giorno alla settimana perché non c’è numero sufficiente di adesioni. Baracco preannuncia un’interrogazione scritta in cui chiederà anche un aggiornamento sull’utilizzo degli spazi sia dei locali della ex Collodi sia a fianco della Farmacia Comunale di via Madre Teresa di Calcutta.
Aumentano il costo delle palestre e quando piove dal tetto gocciola dentro… Poi buttano via 20.000 euro per un intervento su un monumento su una rotonda… Ma come siamo messi male!