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lunedì, Aprile 29, 2024

    Treni ripartiti da sabato 20 gennaio

    Nella corsa inaugurale del giorno prima festosa sosta in tutte le stazioni da Ciriè a Torino, tranne Caselle città. Le conseguenti polemiche. Funzionalità e decoro della nuova stazione

    Corsa inaugurale, venerdì 19 gennaio, della rinnovata linea ferroviaria Torino-Ceres, che, dopo sei anni di lavori, è tornata operativa e funzionante nel nuovo assetto di ferrovia metropolitana, collegando il centro di Torino con l’aeroporto, il Ciriacese e le Valli di Lanzo. Un risultato storico per tutti i territori attraversati.

    La tappa a San Maurizio della corsa inaugurale

    Per celebrare l’evento è stato imbastito un simbolico “primo viaggio” del treno, con partenza da Ciriè, dove è avvenuto, alle 9,15, l’incontro con i sindaci del ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo accompagnato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dai vertici di RFI e Trenitalia. Dopo il taglio del nastro, il convoglio è ripartito alle 10,30 e ha fatto una prima sosta alla stazione di San Maurizio Canavese per alcuni minuti, giusto il tempo di un saluto ai ragazzi delle scuole e di una cioccolata calda preparata dal locale Gruppo Alpini (vedasi foto). Poi il treno è ripartito alla volta dell’aeroporto per la conferenza stampa con la partecipazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Nel corso della conferenza stampa ha fatto un breve intervento il sindaco di Caselle Beppe Marsaglia, ricordando altre precedenti inaugurazioni a cui aveva avuto la possibilità di partecipare (fra cui quella nel 2001 per l’interramento della ferrovia nell’attraversamento di Caselle): “L’inaugurazione di oggi è un salto nella modernità di cui avevamo bisogno. La mia esperienza di politico mi dice che se si punta sulle infrastrutture non si sbaglia. I territori hanno solo da guadagnarci”. L’intervento di Marsaglia si è chiuso con l’appello alle autorità presenti a provvedere al piccolo tassello dell’opera che ancora manca, quello che serve a riportare la circolazione dei treni fino allo storico capolinea di Ceres.
    Terminata la conferenza stampa, il convoglio con tutte le autorità, compreso il ministro Salvini, è ripartito, facendo ulteriori brevi soste a Borgaro, Venaria, Rigola e conclusione a Porta Susa, dove era atteso alle 13.
    La mancata sosta nella stazione di Caselle città (peraltro prevista in una precedente versione del programma, tant’è che le associazioni cittadine erano state già invitate alla partecipazione) è stata notata in particolare dalla lista di opposizione guidata da Endrio Milano, che nel pomeriggio di venerdì è uscito con un Comunicato Stampa:
    “La Regione Piemonte si è resa responsabile di un grave sgarbo istituzionale verso la Città di Caselle perché oggi l’inaugurazione itinerante della nuova ferrovia To-Ceres ha toccato tutte le stazioni tra Ciriè e Torino tranne Caselle.
    Come casellese mi sento gravemente offeso da questo comportamento non giustificabile da parte della Regione e sono anche stupito che il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non abbiano reagito. Anziché partecipare plaudenti alle manifestazioni, magari per farsi fotografare col Ministro, il Sindaco e la Giunta avrebbero dovuto esternare la loro indignazione.
    Ma forse Il Sindaco e la Giunta sanno che non si è trattato di uno sgarbo, forse l’inaugurazione non ha toccato Caselle perché non eravamo pronti. Con la nuova stazione indecorosa e la storica incerottata gli organizzatori delle manifestazioni avranno preferito “saltare”.
    Se questo è il caso si è trattato di un’altra occasione persa per Caselle perché anziché incaponirsi sul vecchio Baulino era forse meglio portare a termine almeno il recupero esterno della vecchia stazione”.

    La polemica politica in questo caso ci sta. C’erano sì le esigenze d’orario, ma giustamente non è da far passare il concetto che Caselle si esaurisca con il suo aeroporto. Altra questione è quella del decoro e della funzionalità della nuova stazione. Qui la competenza è del gestore ferroviario RFI, e non del Comune. Certo, il risultato importante che si è raggiunto è quello di far circolare i treni nel nuovo assetto metropolitano. Ma, come mostrano le foto qui scattate nel primo giorno di rientro in esercizio, avere tutte le scale mobili indisponibili e sbarrate, non è un buon biglietto da visita per il nuovo gestore. Come pure avere l’orologio sulla facciata della stazione fermo da anni sulle 7,43, e quelli sulle banchine dei binari ognuno che segna un minutaggio diverso.
    Certo, fino a ieri la gestione era GTT. Ora tocca a RFI provvedere. La sensazione è di essere passati dalla padella alla brace.
    Speruma bin.

     

     

     

     

    1 commento

    1. […] Nella corsa inaugurale del giorno prima festosa sosta in tutte le stazioni da Ciriè a Torino, tranne Caselle città. Le conseguenti polemiche. Funzionalità e decoro della nuova stazione Corsa inaugurale, venerdì 19 gennaio, della rinnovata linea ferroviaria Torino-Ceres, che, dopo sei anni di lavori, è tornata operati…Read More […]

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    Paolo Ribaldone
    Paolo Ribaldone
    Dopo una vita dedicata ad Ampere e Kilovolt, ora dà una mano a Cose Nostre

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