Anche quest’anno il 21 marzo si è celebrata la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime Innocenti delle mafie, istituita dal Parlamento italiano nel 2017. Una giornata per la quale non a caso si è scelta la data del primo giorno di primavera, simbolo di speranza e di rinascita.
Anche Caselle, come già successo negli ultimi anni, ha voluto partecipare, con una manifestazione organizzata dalla Commissione Pari Opportunità e per la Legalità (CPO). La celebrazione è cominciata, sotto i portici di Palazzo Mosca, dalle 16,45 alle 17,30, con letture, immagini e momenti musicali a cura del Servizio Giovani e della Biblioteca “Jella Lepman”. Fra i giovani artisti che si sono esibiti, i Lone Wolf, tre ragazzi casellesi (Denis, Andrea e Simone), cresciuti in Sala Underground.
Alle 17,30 ci si è spostati nella Sala Consiliare al secondo piano di Palazzo Mosca, ove hanno preso posto i componenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR) con il nuovo mini-sindaco Alessandro Renaldin, eletto nella stessa aula nel corso delle votazioni di lunedì 18 marzo. Di fronte a loro, per una volta nelle file riservate al pubblico, diversi componenti del Consiglio Comunale degli adulti. È quindi cominciato il passaggio più toccante della Giornata: la lettura collettiva dei nominativi di uomini, donne e, purtroppo anche tanti bambini, vittime innocenti delle mafie. Sono 1081 i nomi censiti dalla rete Libera dal 1861 al 2024, 12 in più rispetto al 2023.
Al termine della lettura, la premiazione degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Caselle, vincitori del concorso “Cento passi verso la legalità”. A tutti è stato consegnato il libro di Falcone “Perché mi chiamo Giovanni”.
Terminata la parte della manifestazione organizzata dalla CPO, una delegazione guidata dal sindaco Marsaglia si è spostata al Prato della Fiera, davanti al monumento eretto, 31 anni fa, per iniziativa del sindaco Federico Zavatteri, ai Caduti nella lotta contro la mafia. Subito dietro, a pochi metri di distanza, la targa apposta nel 2019 per ricordare il piccolo Claudio Domino e l’ulivo piantumato per l’occasione. Davanti al monumento il sindaco Marsaglia ha ricordato l’importanza della legalità “ un contenitore all’interno del quale c’è tutto: il rispetto l’uno dell’altro, il rispetto del più debole, il rispettare i propri doveri, l’esigere i propri diritti”.