Resterà nel cuore di tutti i partecipanti, l’edizione appena conclusa dell’Incontro annuale dei giornali Pro Loco. A proporsi per l’edizione di quest’anno era un borgo siciliano, Castroreale, in Sicilia, provincia di Messina; “Artemisia”, il nome del giornale. Le tre giornate dell’Incontro resteranno nel cuore per la bellezza dei luoghi e la signorilità dell’accoglienza. Un ringraziamento particolare a Maria e Mariella della Pro Loco, e all’Amministrazione Comunale di Castroreale.
Possiamo così rassicurare chi aveva dei dubbi, sulla scomodità del posto o sulla capacità di organizzare l’evento. Castroreale non ha fallito, e la sua Pro Loco ha fatto fare bella figura alla Sicilia tutta.
Il codice etico del giornalismo al VI Convegno GEPLI a Castroreale
Grande partecipazione di giornalisti, e non solo, al corso di formazione fortemente voluto dalla Pro Loco “Artemisia” di Castroreale con la collaborazione dell’Ucsi Sicilia e dell’Ordine dei Giornalisti. L’evento, nell’ambito del VI convegno di Gepli, la sigla che riunisce i rappresentanti dei “Giornali Editi dalle Pro Loco Italiane” i quali annualmente si incontrano per dibattere su tematiche legate ai giornali e, più in generale, sulle attività delle Pro Loco. Gli incontri hanno preso il via nel 2012 a Caselle Torinese, poi a Spilimbergo, Sant’Omero, Ruvo di Puglia, Palma Campania. Per l’edizione 2017 è stato scelto Castroreale, uno dei “Borghi più belli d’Italia” che nell’Auditorium SS. Salvatore ha ospitato il corso di formazione dedicato a “Il Codice etico del Giornalismo”. Ad introdurre l’incontro – coordinato da Domenico Interdonato, presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, Ucsi Sicilia – la presidente della Pro Loco “Artemisia” di Castroreale, Maria Miano e il sindaco Alessandro Portaro. I lavori, invece, sono stati avviati dal vicepresidente nazionale dell’Odg, Santino Franchina, il quale si è soffermato sull’importanza dei giornali editi dalle Pro Loco. Su “Comunicazione nell’era dell’informazionalismo” ha relazionato il prof. Marco Centorrino, docente di Sociologia della comunicazione dell’Ateneo Peloritano che ha posto l’accento sulla grande quantità di notizie che vengono veicolate quotidianamente e che ci allontanano spesso dai reali contenuti dell’informazione. Sui “Giornali delle Pro Loco, panoramica di un segmento della stampa locale poco conosciuto” è intervenuto Paolo Ribaldone, coordinatore Gepli, mentre la giornalista Laura Simoncini, consigliera e segretaria regionale Ucsi, ha relazionato su “Dovere di informare e rispetto della persona: la professione del giornalista oggi”. La Simoncini, in particolare, ha passato in rassegna le “Carte” deontologiche fino alla nascita del Testo Unico, entrato in vigore il 3 febbraio 2016. Dopo averne illustrato nel dettaglio i contenuti, ha puntato l’attenzione sul ruolo del giornalista oggi. La conclusione dei lavori della mattinata è stata affidata al presidente della sezione Ucsi di Messina, Angelo Sindoni, il quale ha evidenziato il valore di essere testimoni della verità assieme all’autenticità della notizia. Nel pomeriggio gli interventi dei delegati dei giornali di pro loco presenti, in rappresentanza di una dozzina di testate, da varie regioni d’Italia (Piemonte, Veneto, Friuli, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia). Le conclusioni sono state lasciate a Mariella Sclafani, della Pro Loco di Castroreale.
La delegazione Gepli ha concluso l’intenso weekend domenica, con la visita al palazzo comunale ospiti del Sindaco di Castroreale Portaro, è seguita la passeggiata lungo il corso per ammirare la meravigliosa infiorata del Corpus Domini e poi l’appuntamento in tarda mattinata al Parco Jalari di Barcellona, per osservare la perfetta armonia dell’ambiente che sposa l’arte e la cultura.
Domenico Interdonato, presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, Ucsi Sicilia
GEPLI o non GEPLI
Il pomeriggio dei convegni GEPLI tradizionalmente contiene uno spazio dedicato a dar voce a ciascuno dei giornali presenti all’incontro, per presentare agli altri la propria realtà. Così è stato anche questa volta.
Riccardo Milan ha così raccontato il suo primo anno alla guida di Paese Mio, organo ufficiale di UNPLI Piemonte. La presidente della Pro Loco Le Contrà di Sanguinetto (VR), Daniela Vaccari, ha parlato del bimestrale El Peagno, l’unico presente per rappresentare le testate del Veneto, la regione che ha il maggior numero di giornali di Pro Loco, ben 15 censiti. Per il Friuli era presente Flavio Barbina, presidente della Pro Loco di Mortegliano (UD), che ha auspicato di poter ospitare la manifestazione nel 2019, quando la Pro Loco e la sua testata L’Ape si avvieranno a festeggiare i 40 anni di vita; giornale l’Ape che ora esce in versione on line, anche se ne viene stampato in maniera artigianale un limitato numero di copie per i lettori più anziani. Dal prof. Gabriele Di Francesco, della Pro Loco di Sant’Omero che aveva ospitato la terza edizione dell’Incontro Gepli, gli auspici per poter rilanciare appena possibile, quasi certamente solo online, la giovane testata S@ntomero. Pierangelo Tieri, artista corenese, ci ha parlato del giornale La Serra, di cui cura l’impostazione grafica. Sempre dalla provincia di Frosinone l’altro giornale laziale presente, il Frintinu Me qui presentato dal vicepresidente della Pro Loco di Ferentino, Vincenzo Affinati. Per entrambi i giornali evidenziato il forte ruolo che svolgono nel mantenere vivi i legami con le folte comunità di emigrati, presenti soprattutto nelle Americhe. Passando alla Campania, l’intervento di Pasquale Marro che ha raccontato la sua esperienza nella conduzione della versione online de Il Caudino, ora giornale di riferimento per il territorio della Valle Caudina e l’unico ad aver ottenuto “la spunta bianca” di Facebook a riconoscimento dell’attendibilità della testata; per Pasquale il futuro è solo on line. Di opinione contrapposta, a favore del mantenimento della carta per il suo Il Foglio, trimestrale di Palma Campania, Antonio Ferrara, presidente della Pro Loco che ne è editrice. Dalla Puglia i saluti di Antonello Olivieri, vicepresidente della Pro Loco di Ruvo e coordinatore editoriale del trimestrale Il Rubastino, e di Teresa Fiore, coordinatrice di redazione della testata regionale UNPLI Pro Loco di Puglia e Basilicata. A chiudere gli interventi per la Puglia, Massimo Alessio, presidente della Pro Loco di Tiggiano (LE) editrice del 39° Parallelo. Passando alla Sicilia, Giuseppe Cannata Galante, presidente della Pro Loco di Militello Val di Catania, ha simpaticamente presentato la sua cittadina, da non citare solo per i natali di Pippo Baudo: Militello e Palermo nel 600 già ospitavano stamperie di incunaboli, e ora la Pro Loco di Militello è ancora all’avanguardia mediatica con la sua Web TV e il giornale multilingue on line Dimensione Militello.
Nello spazio di discussione, il moderatore Paolo Ribaldone ha provato a stimolare la platea partendo dal titolo di un articolo di Milan dopo lo scorso convegno di Palma Campania: “Gepli o non Gepli?”, a proposito della situazione dei giornali di pro loco, “una realtà nebulosa, fatta di masse e velocità differenti”. Cosa fare di questa Gepli? Funziona o no questo suo tentativo di fare da collettore e sede di interscambio di esperienze? Anche in maniera indipendente da UNPLI, che col suo nuovo attuale vertice sembra non essere più interessata a percorrere una strada comune con Gepli?
La risposta a queste domande, da parte dei presenti, sembra essere un sì, un invito comunque ad andare avanti.
Senz’altro la pensa così Mariella Sclafani, a cui spettava il compito di tirare le conclusioni, per via dell’essere l’organizzatrice della manifestazione e giornale ospitante (Artemisia). Nel chiudere i lavori del convegno, da parte di Mariella due indicazioni operative. La prima quella di prolungare la fruibilità della mostra dei giornali, allestita per l’Incontro Gepli, con oltre 40 testate esposte; l’esposizione sarà trasferita presso la sede della Pro Loco, in maniera da restare visitabile nell’intero mese di agosto, quando vi è il picco delle presenze a Castroreale; la seconda proposta, quella di far uscire un numero speciale di Artemisia con un contributo redazionale di ciascuna delle testate che sono state ospiti di Castroreale in questa riuscita VI edizione dell’Incontro Gepli.
P.R.
Le Infiorate del Corpus Domini
La tradizione nel realizzare tappeti per mezzo di fiori o parti di essi, generalmente in occasione della festività cattolica del Corpus Domini, è nata a Roma nella prima metà del XVII secolo, come espressione della cosiddetta festa barocca. Si ritiene, infatti, che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro, i quali avevano usato “fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico” il 29 giugno 1625, festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Non abbiamo date certe, ma la prima infiorata allestita per la festività del Corpus Domini risale al 1778 (anno in cui vennero allestiti alcuni quadri floreali nella via Sforza di Genzano) oppure al 1782 (anno in cui un tappeto coprì l’intera via senza soluzione di continuo). Da allora le località in cui si allestiscono infiorate in occasione nella ricorrenza del Corpus Domini sono numerose. Fra queste località, anche Ruvo di Puglia, che quest’anno organizza la terza edizione dell’Infiorata, per l’Ottavario del Corpus Domini, in collaborazione fra Pro Loco, Amministrazione Comunale, Comitato Feste Patronali e Unpli Puglia.
Antonello Olivieri, vicepresidente Pro Loco di Ruvo di Puglia
Il piccolo museo della moto
Una vera e propria chicca, per i partecipanti al convegno Gepli, sabato 17 giugno, la visita in assoluta anteprima al Piccolo Museo della Moto. L’inaugurazione dei nuovi locali, messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale nell’ampio salone sotto l’edificio delle scuole di via San Nicolò 1, era infatti prevista nel pomeriggio dello stesso giorno. A ricevere i convegnisti Gepli il presidente del Circolo Auto e Moto d’Epoca Alzavalvola, Enrico Munafò. Il Circolo raccoglie gli appassionati collezionisti da cui è partita l’iniziativa del Museo, ora nuovo punto di riferimento per tutte quelle persone che desiderano conoscere la storia motociclistica italiana e non solo. Difatti all’interno si potranno trovare delle vere e proprie rarità, come la Moto DKV del 1931, le moto Ardie del 1934, Moto Ganna del 1932 e tanti altri modelli di elevato interesse storico. Per informazioni e visite, info al 333 9806543.
P.R.
Se andrete a Castroreale…
Ove dormire: appena aperto il B&b La casa di Maria, nel centralissimo corso Umberto I, una sciccheria per quanto riguarda arredi e qualità dell’ospitalità.
Ove mangiare: la trattoria Skiticchio, in contrada Santa Croce, che propone specialità siciliane, scelte in base alla stagione e rigorosamente a chilometri zero come materie prime. Oppure, nel centro storico, il Castropub, per assaggiare il pesce stocco alla messinese, o il pane fritto, nonché granite e gelati.
Da visitare in zona: il Parco Museo Jalari (dall’arabo “pietra luccicante”), 35 ettari di museo etnografico all’aperto, con 42 botteghe artigiane ricostruite con materiali originari.