Uno sportello per il microcredito a Mappano

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A Mappano aprirà a breve, nel Palazzo Comunale di piazza Don Amerano, uno sportello di sostegno al microcredito. A gestirlo saranno qualificati volontari  della Fondazione “Don Mario Operti”. Uno sportello sul territorio mappanese, ma che sarà accessibile a tutti coloro che, persone fisiche o piccole attività, vivono o operano anche sui territori limitrofi: Caselle, Borgaro, Settimo, Leinì.

Ma cos’è il microcredito? Per Wikipedia, “il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Il microcredito viene definito come “credito di piccolo ammontare finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale o per far fronte a spese d’emergenza, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale”.

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Nello specifico, sono due gli strumenti utilizzabili grazie all’aiuto dello sportello. Il primo è il “Fondo Regionale per il Microcredito” ed è riservato a tutte quelle attività (partite IVA in apertura o aperte da non più di 24 mesi, ditte individuali, società cooperative, società di persone), con sede legale e operativa in Piemonte, “non bancabili”, ossia per coloro che non possono avere accesso al credito ordinario perché non possono fornire garanzie agli istituti di credito.

La Regione prevede in questo caso la concessione di una “garanzia sostitutiva” che consente l’erogazione di prestiti da 3 mila a 25 mila euro. Lo sportello affiancherà un “tutor” per: valutare le idee imprenditoriali del soggetto richiedente e le sue capacità di realizzarle, redigere ed inviare le domande e, dopo l’avvenuta erogazione, monitorare le fasi di avvio e consolidamento del progetto d’impresa.

Il secondo è il cosiddetto “Prestito della Speranza”, riservato a persone e famiglie in condizione di particolare vulnerabilità economica e sociale: persone in difficoltà economico-finanziaria, disoccupati, cassintegrati, precari, giovani in cerca di prima occupazione, giovani coppie. La Fondazione, grazie all’istruttoria fatta dai suoi operatori, verifica la presenza dei requisiti necessari e, se presenti, invia la domanda all’istituto di credito convenzionato che ne valuta il merito e provvede poi all’erogazione.

In questo caso, tramite la Conferenza Episcopale Italiana, esiste un fondo di garanzia da cui trarre le somme erogabili – da un minimo di 1250 euro fino a 7500 euro – a tasso agevolato. La dichiarazione in merito del presidente del Consiglio Comunale Sergio Cretier, che sta seguendo l’attivazione dello sportello: “Lo sportello che la Fondazione Operti ha intenzione di aprire a Mappano sarà a costo zero per l’Amministrazione, in quanto utilizzerà dei volontari.

L’ufficio sarà fisicamente ospitato nel nostro Municipio, ma l’utenza potrà provenire da tutti i Comuni del circondario: non avrebbe senso, con le forze in campo, aprirne più di uno sul territorio. L’apertura è prevista già nelle prossime settimane. Lunedì 25 giugno prossimo ho organizzato un incontro con associazioni locali, le Caritas del territorio e le assistenti sociali della zona per spiegare bene come funzionerà e che servizi potrà fornire agli utenti. Pensavamo ad un’apertura una volta la settimana, su appuntamento, molto probabilmente il lunedì.

Sarà una risorsa ulteriore sul territorio, che accogliamo molto volentieri come Amministrazione comunale, per far fronte alle emergenze di tipo economico sempre più diffuse purtroppo. E’ un progetto cui crediamo molto e ci abbiamo lavorato con attenzione sin da subito”.

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