Lunedì 21 maggio scorso, i commissari straordinari (Coen, Sgaravato, Tassinari) del Mercatone Uno hanno incontrato le rappresentanze sindacali presso il Ministero per lo Sviluppo Economico.
La riunione si è resa necessaria per poter illustrare i contenuti dell’autorizzazione ministeriale all’aggiudicazione dei compendi aziendali. L’aggiudicazione è relativa a ben 68 dei 74 punti vendita oggetto del bando di cessione: infatti oltre ai 59 punti vendita attivi, si sono aggiunti anche 9 punti vendita chiusi! E tra i 9 chiusi vi è Mappano, ma non Brandizzo, il cui sito è ormai comunque destinato, pare, ad attività produttiva industriale.
Al termine di una complessa, ed assai lunga, procedura di vendita, sono due i gruppi interessati all’acquisto di parte dell’impresa: la parte del leone la fa la Shernon Holding che acquisirà ben 55 punti vendita, tra cui Mappano; mentre gli altri 13 punti verranno acquisiti dal gruppo italiano Cosmo, tramite il proprio marchio Globo. Shernon Holding è una società costituita da un gruppo di imprenditori del settore (industriali e commerciali), italiani e stranieri, che garantirà la continuità dell’attività e del marchio Mercatone Uno (ha inoltre acquisito anche la sede di Imola e la logistica).
Nello specifico, la società è stata costituita da tre aziende: Black Red White, un’azienda polacca tra le più grandi produttrici di mobili in Europa; DogtasKelebek, uno dei più grandi produttori e fornitori di mobili in Turchia; e 13Casa, una piattaforma online di vendita di mobili per casa, ufficio e complementi d’arredo.
Come scrivono i commissari straordinari in un comunicato stampa, “L’esito della procedura di vendita consentirà la continuità aziendale e la salvaguardia di oltre 2.000 posti di lavoro. I Commissari Straordinari hanno espresso soddisfazione per la soluzione individuata in un contesto molto complesso, peraltro caratterizzato dalla negativa congiuntura economica dei consumi e del settore di riferimento. Ciò consentirà al Gruppo di superare la grave crisi che ne aveva determinato l’insolvenza, scongiurando, così, il fallimento.
L’incontro con i sindacati di oggi si è svolto in un clima costruttivo e responsabile, nella consapevolezza che, con il contributo di tutti, sarà possibile il rilancio di Mercatone Uno. A seguito dell’incontro verrà dato avvio alle procedure di consultazione sindacale, al cui esito positivo è subordinata la definitiva cessione dei compendi aziendali”.
Come si apprende dall’accordo pubblicato, del punto vendita mappanese saranno coinvolti 27 lavoratori (ma le cifre per gli altri punti vendita italiani, fra cui Beinasco, sono simili):
- 1 direttivo,
- 16 addetti alla vendita,
- 7 addetti alle casse
- 3 alla logistica
Solo uno di essi sarà full time, mentre gli altri 26 saranno part time. Nel testo proposto, chi subentrerà ha promesso il mantenimento del livello occupazionale che c’era al momento della cessione per almeno un biennio, ovvero 1867 dipendenti, di cui 171 full time.
Un accordo che, se verrà approvato dai lavoratori, appare comunque positivo, visto che le prospettive erano tutt’altro che rosee per il gruppo e, soprattutto, per il punto vendita mappanese che pareva destinato alla chiusura definitiva, anche per via della questione affitto del capannone.