Con la chiusura del 2018 sono terminati anche i comandi di personale accordati dal Comune di Caselle a quello di Mappano. Cosa prevedevano questi distacchi di personale, che ricordiamo erano su base volontaria e andavano concordati con sindacati e Prefettura? Due dipendenti dell’Anagrafe (in realtà poi le ore previste erano state suddivise su tre impiegate) dovevano dedicare il 50% del loro monte ore settimanale nel nuovo Comune, stesso discorso per due vigili urbani; mentre il messo comunale il 30% delle proprie ore settimanali. Con lo scoccare del nuovo anno tutto ciò è decaduto, ma Mappano non ha risolto i suoi problemi, anzi, il problema dell’assenza di Polizia locale per le strade è coinciso con un’impennata di furti negli appartamenti, per giunta spesso in pieno giorno. Una situazione davvero insostenibile per la nuova municipalità, ma d’altronde anche la città dell’aeroporto doveva fare i conti con le proteste dei suoi cittadini per la riduzione d’orario dell’apertura del Servizio Anagrafe. La spada di Damocle dell’invarianza di spesa, unita alla “latitanza”, o se si preferisce indifferenza, degli enti superiori, continua sicuramente a non aiutare a districare questo groviglio ed a rimetterci sono i cittadini contribuenti. Recentemente si è tenuta però una riunione importante che, dopo molto tempo, a visto seduti intorno ad un tavolo non solo i rappresentanti di Caselle e Mappano, ma anche degli altri tre Comuni cosiddetti cedenti: Borgaro, Leinì e Settimo. Inoltre a questo incontro erano presenti non solo i sindaci, o loro delegati, ma anche i segretari comunali, per cercare di formulare proposte e trovare soluzioni a quest’impasse burocratico-istituzionale. E a quanto pare di proposte ce ne sono state. La dichiarazione in merito del vicesindaco mappanese, Paola Borsello: “Secondo noi è stato un incontro positivo e potenzialmente proficuo. Si è tenuto un tavolo rappresentativo delle realtà territoriali, tant’é vero che erano presenti anche i rispettivi segretari comunali. Credo si sia aperto un capitolo nuovo finalmente, essendosi chiuso il periodo di transizione, anche perché ora Mappano è a tutti gli effetti un Ente come gli altri e ci si può sedere ad un tavolo per stipulare, per esempio, convenzioni. E’ così si è fatto: infatti abbiamo dato mandato ai nostri rispettivi segretari di mettersi al lavoro per studiare delle convenzioni che siano proficue per tutti. Come Amministrazione abbiamo però preteso che queste prossime convenzioni siano “ex art.14”, ossia che il personale che verrà da noi, nelle ore dedicate a Mappano, sia operativo effettivamente sul nostro territorio comunale”. Nel frattempo, Caselle ha accettato di prorogare il distacco della pattuglia di vigili e del messo, alle medesime condizioni del 2018, ma non delle dipendenti dell’Anagrafe, per i problemi citati sopra. Come risolverà Mappano questo problema? “Per la carenza all’Ufficio Anagrafe, vista l’indisponibilità di Caselle a proseguire il distacco, stiamo valutando rapidamente come ci si possa muovere per ovviare al problema”, è stata la risposta della Borsello. Ed ecco il punto di vista del sindaco casellese Luca Baracco sulla riunione tenutasi: “Sono d’accordo con la collega mappanese sul fatto che sia stato un incontro svoltosi in un clima collaborativo e disteso. Oltretutto, finalmente, eravamo tutti e cinque i Comuni seduti intorno allo stesso tavolo, assieme ai segretari comunali: un risultato davvero importante. La presenza dei rispettivi segretari significa che abbiamo deciso di muoverci per cercare di ovviare alle carenze lasciateci da altri: significa che abbiamo deciso di lavorare per mettere in piedi delle convenzioni, finalmente. Abbiamo quindi dato mandato ai nostri funzionari su due punti fondamentali: il primo è stabilire esattamente quali siano le spese relative al personale dei cinque Comuni; conseguentemente, stabilito ciò, potranno predisporre delle bozze di convenzione da far poi approvare ai rispettivi Consigli comunali. A seguito di questo incontro e di queste decisioni prese in quella sede, abbiamo chiesto al Comune di Mappano di sospendere le procedure di mobilità in essere: richiesta che l’Amministrazione Grassi ha accolto in un’ottica di collaborazione e distensione”. Su quali possano essere le tempistiche sulla stipula di tali convenzioni, Baracco si è mostrato ottimista, visto il clima con cui si è tenuta la riunione e ha parlato “di circa un paio di mesi necessari”, mentre sull’Anagrafe ha confermato “che non era possibile proseguire nel distacco, a differenza dei due vigili e del messo, perché, pur con tutto il rispetto per i cittadini mappanesi, non era possibile continuare ad arrecare un disservizio a quelli casellesi. La soluzione non è quella dei distacchi e dei comandi, che oltretutto sono solo su base volontaria, ma quella delle convenzioni: soluzione che come Amministrazione abbiamo auspicato e consigliato sin da subito. Sono contento che ora questa soluzione sia ritenuta l’unica percorribile da tutti quanti”.
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