Le quinte della scuola primaria: “Missione Agenti Pulenti” 

Per la conservazione del nostro patrimonio artistico

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Li vediamo tutti i giorni, ovunque, sulle facciate dei palazzi e delle case, sui vagoni dei treni e della metropolitana, sui cartelli stradali, sui muri del centro e delle periferie: tag, graffiti, murales… Sarà pure la Street Art, un modo nuovo dei giovani di esprimersi, ma dall’arte al vandalismo  talvolta il passo è breve e questa pratica diventa veramente ingiustificabile, quando coinvolge il nostro patrimonio artistico.

Il Lions Club Venaria Reale Host, con la collaborazione della scuola di Caselle, ha lanciato una crociata “anti-graffiti”,  per cercare di sensibilizzare i giovani alla conservazione del nostro bene pubblico.

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“Missione Agenti Pulenti” è il nome del progetto ideato a questo scopo con  il patrocinio della Regione Piemonte e della Regione Autonoma Valle d’Aosta e si sta svolgendo quest’anno in dieci città di queste stesse aree geografiche, interessando 16 scuole (primarie di primo e secondo grado), 23 classi ed oltre 550 ragazzi.

Giuseppe Filippa referente Lion Club di Caselle e l’officer distrettuale Patrizia Bonetto hanno coordinato tutti gli incontri  con  cinque classi del nostro Istituto Comprensivo coinvolgendo 110 ragazzi e cinque insegnanti. Si è partiti il 20 marzo – primo di tre appuntamenti cadenzati fra marzo e aprile –  con le prime due quinte (A e D) delle maestre Raimondi e Rapelli della scuola primaria “Rodari”.  Il 3 aprile si è svolto il secondo incontro con la quinta B, Rodari delle maestre Borgarello e Gerotto e l’8 aprile l’ultimo appuntamento con le quinte A e B Collodi delle maestre Cardascia e Coffaro.

Si è trattato di seminari teorico-pratici dai contenuti altamente formativi ed educativi, che spiegavano, anche con nozioni tecniche, i danni spesso irreversibili agiti dalle forze naturali e ancor più dalla mano dell’uomo. Praticamente i ragazzi hanno avuto la possibilità di sperimentare direttamente, su del materiale fornito dall’associazione, come si può, talvolta anche inconsapevolmente, sporcare irrimediabilmente un manufatto e quanto sia impossibile riportarlo allo stato originario. Gli incontri si sono svolti in classe per la maggior parte degli appuntamenti, ma quando il tempo lo ha permesso, per l’attività pratica, i ragazzi si sono spostati all’esterno, come nel caso della A e D della maestra Raimondi che si sono recati in piazza Boschiassi attirando anche l’attenzione dei passanti curiosi.

Questa campagna di prevenzione voleva educare i giovani alla consapevolezza del valore storico del nostro patrimonio artistico e stimolare una riflessione sul il senso civico del rispetto e della conservazione dei beni collettivi. I giovani partecipanti al progetto sono stati insigniti del titolo di “agenti pulenti” in missione e si sono dunque impegnati a tenere sempre un comportamento corretto e a diffondere quanto da loro appreso in queste giornate, per prevenire, per quando possibile, i danni causati ai monumenti.

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