Mappano, lo stato dei giardini pubblici

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In che stato sono i giardini pubblici mappanesi? Qualcuno lamenta lo stato di panchine e giochi; più di qualcuno protesta per il ritardo con cui è partito il primo taglio dell’erba. Abbiamo fatto un sopralluogo nei vari parchi, documentando fotograficamente la situazione. Il giardino più mal messo è sicuramente quello di via Tibaldi: necessiterebbe di un intervento urgente e profondo, visto il pessimo stato di giochi, panchine e cestini. Ma anche il campetto di via Verdi e qualche gioco del giardinetto alle spalle del Municipio avrebbero bisogno di intervento.

La dichiarazione in merito del consigliere di minoranza (Uniti per Mappano) Valter Campioni: “Si parla molto di ambiente, di tutela delle aree verdi, di sostenibilità ambientale e tutti si dichiarano portatori di questi valori, tutti tranne l’amministrazione di Mappano. Perché è sufficiente fare una passeggiata nel Parco o osservare lo stato dei giardinetti pubblici non più ad uso di bambini per comprendere che le aree verdi per i cittadini non rappresentano una priorità. Nello specifico l’erba negli ultimi due mesi ha superato l’altezza di tutte le panchine rendendole inutilizzabili”.

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“A memoria”, prosegue Campioni, “dopo la nascita del Comune Mappano il primo taglio è avvenuto un mese dopo e nel suo complesso il servizio è stato ridotto del 20% ma non è stata ridotta la tassazione. In compenso le aree di degrado sono aumentate; ad esempio, lungo la bialera tra via Tibaldi e via Torazza, al parco Unione Europea, l’erba è talmente alta che due persone affiancate non possono passeggiare, senza contare che le fontanelle sono inattive e non è stato effettuato in 2 anni alcun intervento di potatura degli alberi. Che dire: l’ambiente ringrazia!!”.

La replica dell’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Tornabene: “I giardini sono trascurati? Non direi… I tagli sono sempre cinque, come erano cinque ai tempi della gestione da parte del CIM. Semmai siamo stati “danneggiati” dalle condizioni climatiche e dal “rodaggio” necessario alla macchina amministrativa: siamo partiti in ritardo di 2-3 settimane con il primo taglio”. “Per quando riguarda la manutenzione dei parchi”, prosegue Tornabene, “stiamo provando a recuperare le risorse necessarie. Il mio assessorato, come tutti gli altri, cominciano ad avere il personale necessario in proprio: si può dire che il 2019 sia un po’ un anno zero in tal senso. Stiamo lavorando e progettando, ma mancano le risorse economiche: qualche Comune cedente, come Caselle, finalmente comincia ad ammettere che qualcosa, più di qualcosa, ci deve restituire. Intanto cominciamo a lavorare sulle emergenze. Poco alla volta rimetteremo tutto a posto!”.

 

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