Il territorio comunale mappanese ha, evidenti, necessità di lavori di manutenzione: strade, giardini, edifici pubblici.
A due anni dalla nascita del nuovo Comune, la macchina amministrativa comincia a prendere corpo e consistenza ed a lavorare.
Mappano ha bisogno di idee e programmazioni che siano, finalmente uniformi. Abbiamo chiesto informazioni all’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Tornabene: “I cittadini ci chiedono interventi ed il mio assessorato comincia a muoversi. Com’è noto, il primo intervento riguarderà, in estate, la sistemazione di via Don Murialdo, grazie ai 70 mila euro di finanziamenti statali.
Poi, stiamo provando a recuperare risorse… A quanto pare, i Comuni cedenti cominciamo a fare, finalmente, le prime “ammissioni” sul dover restituire fondi al Comune di Mappano: per esempio, Caselle ci ha comunicato ufficialmente qualche settimana fa di essere in debito di circa 700 mila euro. Non sono pochi…
Per il momento, in attesa di incassare, possiamo solo mettere in sicurezza emergenze e situazioni potenzialmente pericolose”. “Il 2019 è il primo vero anno per noi”, prosegue Tornabene, “ora abbiamo un geometra a nostra completa disposizione.
Dal 1° gennaio tutte le pratiche urbanistiche vengono quindi gestite direttamente da noi, grazie al nostro personale tecnico. Stiamo progettando per il futuro della nostra cittadina. Sono molto ottimista su ciò che riusciremo a fare”.
Una necessità molto sentita era quella della realizzazione del marciapiede di collegamento tra la RAF del Cottolengo e l’abitato… “Non abbiamo dimenticato le necessità dei genitori dei residenti della struttura”, risponde l’assessore, “ma il problema è sempre il medesimo: la carenza di risorse.
Un altro punto da risolvere al più presto è, per esempio, l’area di via Generale dalla Chiesa che sta di fronte alle scuole, dietro il muro coperto dal murales: è una grossa area da ripensare e, soprattutto restituire alla cittadinanza. Ci stiamo muovendo…”.