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venerdì, Aprile 19, 2024

    Caselle scuola: se la prima impressione è quella che conta, siamo in buone mani

    Intervista alla nuova dirigente scolastica

    Se la prima impressione è quella che conta, allora possiamo davvero dire di essere capitati in buone mani.

    Giuseppa Muscato, la nuova dirigente scolastica, dopo soli pochi giorni dal suo insediamento nella nostra scuola, ha già catturato con la sua semplicità, disponibilità e umanità, l’Istituto Comprensivo che gravita intorno a lei.

    Sono giorni concitati, un nugolo di insegnanti accanto a lei, spiegano, mostrano e pianificano. Lei li ascolta con grande interesse, per poi dare disposizioni. Non sa ancora esattamente dove andrà a vivere e certamente, le sembrerà tutto nuovo, a cominciare dal clima fresco e autunnale che sta bussando alle porte. Malgrado ciò, la dirigente non si è sottratta neanche per un momento ad un incontro con Cose Nostre.

    Una donna sorridente, accogliente e loquace: una stretta di mano franca e sincera in segno di benvenuto. Non ha atteso le domande che avevo preparato e ha cominciato a parlare di sé con grande spontaneità, raccontandoci dei suoi valori per la famiglia e ammettendo di possedere uno spirito competitivo, che ama le sfide che la vita le pone dinnanzi.

    Come mai un cambiamento così radicale…da Sud a Nord?

    Sicuramente una scelta per stare più vicina ai miei figli che risiedono a Torino per studio e per lavoro. Il maggiore ha conseguito una laurea in ingegneria al Politecnico e ora è impiegato presso un’azienda; il secondo studia Lettere Classiche all’Università di Torino. Ho avuto modo di venire parecchie volte, una parte della mia famiglia risiede ad Asti, quindi non è per me un Nord sconosciuto. Certo, altra cosa sarà abituarsi a vivere qui, però sono molto contenta perché un fine settimana passato con i figli, sapendo di averli vicini sempre, è molto diverso dal vederli, per esempio ogni due mesi.”

    Lei ha diretto per sei anni un Istituto Comprensivo e altrettanti un liceo, che differenze ha trovato?

    “Il ruolo del dirigente è quello di indirizzare le risorse professionali, organizzare dei servizi, creare un ambiente sereno di apprendimento per gli studenti, proprio perché lo scopo dell’istruzione sia portato a compimento.  E questo vale per ogni ordine di scuola. L’Istituto Comprensivo accoglie bambini e ragazzi nell’età dell’obbligo scolastico: entrano piccoli, piangendo alla Scuola dell’Infanzia ed escono ragazzi che devono affrontare la fase del cambiamento, dell’età adolescenziale, che per sua natura è molto critica e delicata. Durante quegli anni, molto forte è la minaccia di bullismo e cyberbullismo ed è necessario che scuola ponga molta attenzione a questi aspetti attraverso la formazione, la prevenzione e l’incoraggiamento. Fino alla scuola media è fondamentale una gestione congiunta con i genitori, mentre alle superiori i ragazzi sono più grandi, hanno una partecipazione attiva alla vita scolastica, per esempio, come rappresentanti d’ Istituto; iniziano un percorso specifico di studio, che permetterà loro di continuare od avviarsi a delle scelte di vita professionali.”

    • Cosa sa di noi? 

    “Poco, molto poco ancora. Ho potuto sentire la dirigente Meuti per telefono e poi l’ho incontrata per una giornata, abbiamo parlato a lungo. Cercherò di mantenere una linea di continuità con il suo operato.
    Per quanto riguarda i PON spero di poter continuare la realizzazione di nuovi progetti, sebbene, bisogna dire che la piattaforma PON negli ultimi anni è diventata difficilissima da amministrare: la richiesta burocratica è troppo complessa e implica ore e molte risorse per la gestione. Sono fiduciosa che con i docenti e il personale collaboreremo bene. Il mio obiettivo è essenzialmente quello di fare bene l’ordinario, puntare su un processo di apprendimento curriculare sereno, stabilire un rapporto con i genitori che sia collaborativo e proficuo. In questo lavoro ci vuole passione, accoglienza, relazionalità, occorre saper fornire dei metodi. Chi è a scuola da anni lo sa, non si può generalizzare, occorre piuttosto porre attenzione ad ogni alunno.”

    • Come è stato il primo impatto con Caselle?

    “Ho avuto veramente una grande accoglienza dalla scuola e dall’Amministrazione comunale. Ho avuto un incontro molto veloce con il Sindaco Baracco e gli assessori all’Istruzione e ai Lavori pubblici, Santoro e Isabella. So che hanno da poco concluso dei lavori di miglioria che riguardano gli infissi, il cortile della Collodi e della palestra e non posso che ringraziarli, perché ciò è segno di adeguata attenzione alla manutenzione degli immobili di proprietà comunale che rientra appunto nelle competenze degli enti locali.”

     Per quanto riguarda gli organici, saranno da subito tutte le classi coperte?

    “Mancano 5 o 6 docenti più quelli di sostegno nel complesso dei tre ordini di scuola, infanzia, primaria e scuola media, però le convocazioni dell’Ufficio Scolastico sono in calendario per la prossima settimana, quindi mi auguro che presto tutte le classi e le cattedre saranno coperte. È noto che ci sono stati dei trasferimenti, molte assegnazioni provvisorie,  per cui dobbiamo aspettare che arrivi il nuovo assegnatario. Mancano alcuni docenti per le classi di scuola media e fin quando non saranno assegnati saranno sostituiti dai docenti in servizio. In qualche modo riusciremo a coprire le ore, ma sono fiduciosa che tutto si risolverà a breve.”

    • Vuole dire qualcosa ai suoi nuovi alunni e ai genitori?

    L’augurio che voglio porgere di cuore a tutti gli alunni è quello di arrivare a scuola con gioia, perché nel plesso e nell’aula assegnata incontreranno compagni che potranno diventare amici con cui condividere percorsi di vita; docenti che li guideranno “ad imparare ad apprendere” e per le loro necessità troveranno sempre i collaboratori scolastici, disponibili ed accoglienti. Ai genitori mi sento di proporre la necessità di condividere obiettivi di crescita culturali improntati ai grandi valori, che a scuola si possono realizzare attraverso l’impegno dello studio, ma poi quando gli alunni sono fuori, a casa o in piazza, necessitano di essere supportati  per mettere in atto i valori appresi,  per diventare sempre più  cittadini attivi e responsabili. Sono certa che lo sappiate fare. Nella speranza di poter collaborare proficuamente, auguro a tutti buon anno scolastico 2019/20.

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