“Anche quest’anno, sta arrivando il Natale e io sono felicissima. Ho già fatto l’albero e ho scritto la lettera a Babbo Natale, ma non ho chiesto tante cose. Mi piacerebbe essere io Babbo Natale, per poter fare felici tutti.
Ma di Babbo Natale ce n’è uno solo… Ed è lui che fa felice me.”
Questo si legge nel tema di Elisa, bimba di 9 anni, a cui è stato chiesto di riflettere sul Natale.
E se lo chiedessimo ad un ragazzo un po’ più grande?
Dice Leonardo, 15 anni:
” Boh, il Natale è sempre bello dai… Ti arrivano i regali, si mangia bene. Poi speriamo che faccia tanta neve così vado a sciare…”
E noi grandi, cosa abbiamo da dire?
I pensieri possono essere i più svariati, a seconda dell’età, del genere, del credo religioso.
Quello che si nota, generalmente, è che diventando adulti, ci si esprime in toni più razionali e quel ‘pensiero magico’ che avevamo da bambini… non c’è più.
Con questa piccola riflessione voglio ricordare a tutti che questo è proprio quel momento dell’anno in cui possiamo ‘imparare dai bambini’.
Attenzione, non intendo idealizzare i bambini, considerandoli tutti come dei piccoli saggi..
I bambini sono bambini.
Sta a noi adulti cogliere il meglio da loro, e farci contagiare dalla loro potente vitalità e dalla capacità di usare un linguaggio fatto di metafore ed espressioni creative.
“Ciao Babbo Natale, saluta tutti i tuoi amici elfi da parte mia”, così conclude il tema Elisa.
A volte, per esser saggi, occorre saper tornare un po’ bambini.
Concediamocelo almeno a Natale.
Un caloroso augurio di buone feste a tutte le famiglie di Caselle, e a tutti i nostri bambini e bambine.
Paola Giordano