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Comune di Caselle Torinese
sabato, Dicembre 14, 2024

    Creatori di bellezza e benessere

    Il paesaggio ha un effetto diretto sulle nostre emozioni: il verde e gli alberi riducono quelle negative, come la rabbia, ed esaltano la gioia. La presenza di alberi e altri elementi di natura urbana, persino di un semplice affaccio su un parco da casa, ha infatti un’azione rilevante sulla salute degli abitanti. Il verde permette di recuperare dallo stress e dall’affaticamento generato dall’eccessiva stimolazione di tutti i nostri sensi, ti­pico delle città. Il verde migliora infine la con­centrazione alla guida, riducendo ansia e frustrazione e facendo calare l’aggressività degli automobilisti. I benefici sulla psiche si amplificano quando si esce dalla città e si va in va in campagna o nei boschi. Oltre a offrire un ambiente più sano, la campagna esercita un effetto rilassante, che si riscontra anche attraverso i parametri fisiologici: la frequenza cardiaca, la pressione, e i livelli nel sangue di ormoni legati allo stress tendono infatti a normalizzarsi. A determinare questi benefici sarebbero, almeno in parte, delle molecole rilasciate dalle piante e chiamate fitocidi, che sembrano esercitare un’azione diretta sul sistema immunitario, così come il contatto con alcuni microrganismi pre­senti nel terreno. Anche l’attività fisica, tende ad aumentare quando si sta in mezzo alla natura, così come la vista degli alberi, del paesaggio e anche del colore verde di per sé: esiste una preferenza dell’occhio umano per le tonalità proprie di una vegetazione sana, delle chiome di certe specie vegetali, per gli spazi aperti in cui lo sguardo può vagare. La primavera è il periodo in cui maggiormente si avverte questo legame con il mondo verde e si subiscono i suoi stimoli, dopo la pausa invernale c’è la ripresa vegetativa di bulbi, piantine e arbusti di ogni genere, Fermarsi ad osservare, toccare, annusare può dare sensazioni inaspettate e quanto mai gratificanti. Non è necessario possedere grandi distese di terreno, anche un balcone di modeste dimensioni può diventare una piccola oasi, un piccolo giardino può accogliere al suo interno piccole collezioni, arbusti multicromatici, non può mai mancare un piccolo roseto, un angolo di profumate aromatiche, romantiche hydrangee, acidofile, bulbose, felci, hosta, iris, l’elenco è infinito e cresce a dismisura se dopo essere entrati in punta di piedi in questo mondo parallelo subentra la passione e la voglia di saperne di più, a quel punto diventa difficile sottrarsi, parlo per storia personale, iniziata molti anni fa, senza troppa convinzione. Studi scientifici dimostrano la validità dei trattamenti in giardino: nascono così la garden therapy e gli healing garden, i giardini terapeutici.  Lavorare attivamente in giardino dà sollievo e cura numerose patologie. Anche solo osservare o camminare per chi non è in grado di occuparsene attivamente, può portare notevoli benefici e facilitare la guarigione attraverso i giardini terapeutici. Gesti semplici che ci fanno stare bene: preparare il terreno per la semina, cambiare la disposizione dei vasi, seminare, innaffiare, tagliare foglie e rami secchi, potature, talee, creazione di nuove prospettive. Praticare giardinaggio è vantaggioso da molti punti di vista. Gli studi scientifici lo confermano. È un’attività anti stress, insegna la pazienza, affina il gusto dell’attesa, regala gioia, sorpresa, emozioni quando nasce una nuova pianta o sboccia il primo fiore. Cura lo stress, l’ansia e la depressione e patologie simili (ansia e attacchi di panico), migliora le capacita motorie, promuove la socialità, combatte i pensieri negativi, favorisce il recupero dell’autostima. L’elenco potrebbe continuare, mi sento di aggiungere un ottimo antidoto alla solitudine, occuparsi di un giardino ci mette in comunicazione con esso, un percorso responsabile che richiede attenzioni costanti. Per questo il giardinaggio è considerato “anche” una terapia.

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    Giuliana Vormola
    Giuliana Vormola
    Nata a Ciriè il 20/11/1955 Giornalista pubblicista inizia a scrivere su Cose Nostre e altri giornali locali da inizio anni 90 su temi legati all'ambiente. L'interesse e la passione per la botanica sono il motivo conduttore principale dei suoi scritti e delle sue attività. Con l'Associazione Vivere il Verde inizia la manutenzione del giardino del vecchio Baulino a Caselle, durata 20 anni, coinvolgendo la scuola primaria locale. L'attività editoriale collegata ha permesso la partecipazione al circuito Gran Tour del comune di Torino e la collaborazione con Gardenia. "Emozioni saperi sapori..... " è un progetto che sta prendendo forma sul web e sui social: partendo dalle "verdi" emozioni si arriva in cucina con i saperi della tradizione per esprimere i sapori che ne derivano.

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