La mente, la nostra mente è qualcosa di privato e intimo, lo scrigno dei nostri pensieri, quelli più personali e liberi che prendono il via da idee che vanno e vengono, che sfumano e sfuggono.
A volte è difficile articolarli in senso compiuto, nascono sull’onda di emozioni forti e disarticolate, quelle che salgono all’improvviso, anche nei nei momenti peggiori.
Ci sono giornate in cui la testa naviga più del solito, alla ricerca di un approdo dove trovare pace, ma non lo trova, continua a navigare, senza un filo logico, in modo sconnesso dalla realtà, forse perché rifiuta la realtà, è incapace di dare un senso logico a tutto ciò che sta intorno,
Mi piace pensare che da pensieri liberi e un po’ sconnessi sono nate musiche che non passano mai, libri e poesie che non smetteranno di essere letti, testi teatrali intramontabili…
I pensieri liberi sono quelli che ci danno un po’ di leggerezza quando il nostro tempo si è rarefatto in una condizione che non presenta momentanee vie d’uscita e la spiacevole sensazione che la loro mutazione sarà il presupposto per un cambiamento doloroso.
Le feste in generale sono portatrici di pensieri, buoni propositi, riflessioni, voglia di cambiamenti e di conseguenza anche di stati d’ansia e stress a livelli altissimi derivanti dalla quasi certezza che i nostri pensieri liberi quasi mai si trasformeranno in realtà. Spesso è la nostra volontà a cedere, a volte i fattori avversi.
Tutte le nostre azioni seguono dei pensieri, derivano dai nostri desideri, dalle nostre voglie e dalle nostre passioni, da ciò che ci hanno insegnato, da ciò che abbiamo imparato, dai libri che abbiamo letto. Fondamentali sono le persone che abbiamo incontrato, quelle che hanno lasciato una traccia, dei ricordi, anche a distanza di anni, anche quando non ci sono più.
A volte rappresentano un ingombro, si sovrappongono, si ingarbugliano, possono diventare cattivi consiglieri, creare un ambiente di negatività e pessimismo. È necessario in questi casi fermarsi, avere la cosiddetta pausa di riflessione, fare ordine; se necessario eliminarne alcuni.
Non dobbiamo e non possiamo smettere di crederci, i nostri pensieri liberi ci permetteranno di trovare una nuova dimensione quando saremo pronti ad accoglierla, di raccogliere la bellezza di un tramonto e di un’alba sui monti o su una spiaggia deserta, contemplare un paesaggio di colline all’infinito, un campanile di una chiesa in aperta campagna, un piccolo lago di montagna dalle acque nere, il rombo dei motori di un aereo che ci porta a una destinazione a lungo desiderata…
A volte riportano a galla ricordi non sempre piacevoli, situazioni incompiute in cui siamo combattuti sul da farsi, ci costringono a fare conti con realtà spiacevoli che non sempre sappiamo come affrontare. Ci riportano però anche alla memoria quanto di buono e importante abbiamo realizzato. Il nostro presente è l’elaborazione e la realizzazione dei pensieri del passato, di ciò che siamo stati, di ciò che non siamo riusciti a essere, dei nostri limiti e delle nostre fragilità. Da lì si riparte, per nuove avventure, affinché il nostro spirito e la nostra mente trovino sempre nuove motivazioni.
Si dice che quando la mente elabora pensieri positivi e liberi anche il corpo ne beneficia: bisogna crederci, non smettere mai!
Spesso i pensieri, intesi come libera espressione della nostra mente sono la valvola di sicurezza per liberare la mente, darle respiro, farla volare in alto, quando dobbiamo stare con i piedi ben saldi per terra. Le permetteranno di librarsi quando finalmente sarà libera.
Pensieri liberi
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