Volenti o nolenti viviamo in un mondo sempre più “social” e interagiamo continuamente e virtualmente con tantissime persone. Siamo così costantemente attratti dall’universo dei personaggi famosi dello spettacolo, dello sport, della cultura; conosciamo il loro mondo, la loro vita, le abitudini che in qualche modo li rendono unici, e siamo affascinati e incuriositi anche da chi, gli “influencer”, si è costruito a modo suo una reputazione sui social media per conoscenze e competenze su un argomento specifico e che ci orientano nei gusti, nelle scelte, nella moda.
Li seguiamo, li ammiriamo… li imitiamo.
Ma cosa ci offrono veramente? Cosa ci insegnano, cosa ci donano con la loro quotidianità, le loro abitudini?
Stiamo parlando dello “0,000…nulla” della popolazione mondiale che è sicuramente emerso dalla massa per specifiche peculiarità, ma per questo può considerarsi una percentuale significativa di umanità da imitare?
Vediamo…
Michelangelo, per esempio, dormiva con i suoi vestiti e stivali, senza toglierseli per giorni. Evitava di lavarsi e lo considerava persino un pericolo per la salute.
Ogni mattina, Beethoven contava 60 chicchi di caffè per preparare la sua tazza di caffè perfetta. Inoltre, per riavviare la sua creatività dopo aver scritto grandi quantità di musica, si versava dell’acqua fredda sulla testa.
Glenn Gould, un grande nome nel mondo della musica classica, indossava sempre un soprabito e dei guanti a tutte le temperature perché aveva paura di prendere germi e ammalarsi; mentre Tesla, un profeta nel mondo dell’elettricità, iniziava a lavorare ogni giorno alle 3:00 del mattino (esatto, non le 15:00, le 3:00) e continuava fino alle 23:00.
Si stima invece che Balzac, il padre della commedia umana, bevesse 50 tazze di caffè al giorno e si svegliasse ogni giorno all’una, così da poter iniziare subito a scrivere.
Erik Satie, compositore francese, mangiava solo cibo bianco, come uova (l’albume), zucchero, ossa grattugiate, sale, noci di cocco, riso e simili. Ogni giorno si alzava alle 7:18 e pranzava rigorosamente alle 12:11. Quindi cena alle 19:16 e a letto alle 22:37.
Da par suo, il pittore irlandese Francis Bacon beveva cinque o sei bottiglie di vino al giorno, passava le notti in bianco e mangiava più del dovuto, senza porsi problemi a combinare le sue ubriacature con i sonniferi o gli stimolanti
Einstein, in alternativa, non indossava i calzini perché li riteneva superflui e ogni tanto mangiava cavallette vive.
La Ferragni, come influencer, va al parchetto con i figli accompagnata sempre da due tate e due guardie del corpo, mentre suo marito, Fedez, adora strapparsi le unghie con le mani…
Insomma, buone, brutte o cattive che siano, le abitudini delle star, dei VIP, dei leader e degli influencer sono utili per la crescita personale di tutti noi quanto un salvagente nel deserto. Vero?
Ma noi non demordiamo e allora ci affidiamo alla massa, al 90%, rifacendoci alle abitudini della maggioranza. Bene!
Così, compatti, ci buttiamo nei classici del vivere male: dormire poco e male, mangiare troppo e in fretta, fare poca attività fisica, fumare, saltare la colazione, procrastinare tutto, preoccuparsi delle opinioni altrui, sovraccaricarsi di impegni… e per non negarci nulla ci abbuffiamo pure delle abitudini negative che non ti aspetti, meno glamour:
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Assumere troppe calorie liquide
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Restare seduti nella stessa posizione per ore
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Fare un solo sport, stressando così specifiche parti del corpo
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Sovraccaricarsi di informazioni e opzioni di scelta
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Occuparsi di cose che non piacciono
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Non concedersi periodi di recupero
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Correre frenetici tutto il giorno
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Etc.
Che dramma…
Ma se provassimo allora ad abbandonare gli estremi e ci affidassimo ad un buon, mediocre 10%? Ecco, ci impegnassimo ad affiancare quella ipotetica percentuale di nostri simili che cercano, con semplicità, di crescere in armonia con se stessi e gli altri? Piccoli passi, piccole abitudini … per ritrovare equilibrio e serenità. Vuoi mai…
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Svegliarsi presto alla stessa ora
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Rifare subito il letto
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Fare la doccia al mattino
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Prendersi cura del proprio corpo
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Mettere in ordine
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Non procrastinare
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Creare nuove opportunità
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Fidarsi del prossimo
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Credere in se stessi
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Cercare di migliorarsi
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Non accomodarsi
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Mettersi in discussione
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Sognare…
Dai, abituiamoci a perdere le brutte… abitudini!
ok , proviamoci!!!!