Sabato 7 Ottobre bastava volgere anche un solo sguardo sui campi di Via alle Fabbriche – sia su quelli del Caselle Calcio che su quelli di C’entro Sport&Momenti – per percepire che cosa sta diventando il football casellese: una roba mai vista.
Si percepiva nell’aria qualcosa di fresco e di nuovo. Intanto si stava giocando la 2° edizione della “ Gianni Di Marzio Cup”, un torneo giovanile intitolato alla memoria del grande allenatore e padre del giornalista Gianluca, che ha visto arrivare a Torino e qui da noi selezioni di Inter, Roma, Hellas Verona, Pisa, Parma, Feralpisalò, Alessandria e Pro Vercelli, più una delegazione straniera composta da Hajduk Spalato e Dinamo Zagabria. Ma era tutto il contesto a prenderti. Da che il presidente Nico Pertosa ha deciso di dare il comando delle operazioni a Fabrizio Capodici le cose sono profondamente cambiate. E non bisogna guardare ora ai risultati zoppicanti che sta ottenendo la nostra squadra maggiore in Prima Categoria. Sì, è vero brucia da morire la sconfitta patita con la Mappanese al cospetto nostro, che fino all’altro ieri eravamo in Promozione, ma giova dire che nessuno come noi sta investendo sul settore giovanile, tanto da proporre in formazione stabile alcuni nati nel 2006. A breve troveremo la quadra anche qui. Intanto tra poco meno d’un mesetto tornerà in campo Daniele Virardi, punta di lusso per i nostri campionati. Ex bomber delle giovanili del Toro, pur penalizzato da un brutto infortunio a un ginocchio, è l’uomo in grado di dialogare alla grande con un attaccante quale Aimone e, con il probabile innesto d’un nuovo centrocampista di qualità, saremo in grado di ribaltare la situazione e riagguantare i play off.
Ma torniamo a noi e alle cose profondamente cambiate. Capodici – che è preparatore dei portieri nello staff della Nazionale a Coverciano -, grazie al suo passato pro, da giocatore e allenatore, ha inanellato talmente tanti agganci da far sì che il motore del calcio casellese giri a mille nel settore giovanile.
Capodici ha poi voluto fortemente che un grande del nostro recente passato diventasse direttore generale: è finalmente tornato a casa e in pianta stabile Roby Virardi, uno che non solo conosce il calcio come pochi, ma ha anche idea di come si debbano sviluppare programmi tesi a far crescere una società.
Nel giro di pochi mesi il nome il Caselle ha preso una rotta nuova: la nostra società è sempre più presente nei discorsi degli addetti ai lavori come la realtà più viva e frizzante dell’intero panorama calcistico dilettantistico torinese, una società che sta ragionando con una mentalità più aperta e più tesa verso un futuro raggiante.
Un futuro raggiante
Sabato 7 Ottobre bastava volgere anche un solo sguardo sui campi di Via alle Fabbriche – sia su quelli del Caselle Calcio che su quelli di C'entro Sport&Momenti – per percepire che cosa sta diventando il football casellese: una roba mai vista. Nel giro di pochi mesi il nome il Caselle ha preso una rotta nuova: la nostra società è sempre più presente nei discorsi degli addetti ai lavori come la realtà più viva e frizzante dell'intero panorama calcistico dilettantistico torinese, una società che sta ragionando con una mentalità più aperta e più tesa verso un futuro raggiante...