Il ricordo di Piero Martin

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Non è più con noi, se ne è andato un cuore granata, un casellese, un antifascista, un amico.

Piero Martin è morto ieri all’età di 89 anni.

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Quando incontriamo un suo cugino del ramo della famiglia Boschiassi, ci dice: “E’ un uomo al quale avrei affidato il mio portafoglio”. E con queste parole potremmo anche concludere qui il ricordo di questo uomo, talmente sono significative, tuttavia le citazioni più belle per celebrare Piero le chiediamo in prestito all’autore del bellissimo libro “Cento Palpiti – un secolo di calcio a Caselle” di Davide Boggia. Boggia aveva appunto scritto “Piero, è un altro di quei giovani che la passione per la maglia rossonera e per il calcio ha legato in modo indissolubile alla squadra locale. Ecco perché il sedicenne originario di Caselle, ma residente a Torino, in questo 25 aprile 1950 cammina verso la stradale di Venaria, il luogo in cui sta per inaugurarsi l’impianto sportivo.”

E da quel lontano 1950, Piero ha sempre voluto legare il suo nome a Caselle, attraverso lo sport del calcio e attraverso l’impegno sociale del ricordo della Resistenza. Suo nonno era il dottor Modesto Boschiassi medico condotto di Caselle a cavallo fra fine ‘800 e ‘900. Piero era sempre stato ospite degli zii a Caselle in quanto Torino, in guerra, non era un posto sicuro, e proprio la guerra e la Resistenza lo vedono giovanissimo testimone della vile fucilazione dello zio avvocato Vincenzo Boschiassi a Traves.
Da questo episodio il suo ulteriore legame con Caselle e il grande impegno che ha sempre offerto all’ANPI, associazione di cui fu per molti anni presidente. Al termine della sua vita lavorativa, svolta con grande dedizione verso l’Azienda Tranviara Municipale di Torino, ora GTT, viene a vivere stabilmente a Caselle, dove lo ricordiamo simpaticamente a coltivare il suo orto alla Cascina “Gioia”: passione tramandata dalla famiglia e dagli insegnamenti dei bravissimi maestri ortolani del Bonafous di Salice d’Ulzio che Piero frequentava.
Gli amici, i tifosi, gli sportivi i casellesi, lo ricorderanno nell’ultima funzione sabato 18 novembre alle ore 10,15 al Tempio Crematorio del Mappano.
Il nostro giornale e la Pro Loco di Caselle partecipano, affettuosamente vicini, alla famiglia.
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Mauro Giordano
Sono nato a Torino il 23 settembre 1947, dove ho studiato e lavorato in tre aziende del settore servizi fino a tutto il 2005, quando, raggiunta l’età pensionabile ho potuto lasciare tutti i miei incarichi. Risiedo a Caselle dal 1970, anno in cui mi sposai trasferendomi da Torino nella nostra città. Fin dal 1970 ebbi l’onore di conoscere ed apprezzare il fondatore del mensile Cose Nostre, il dottor Silvio Passera, il quale fin dal primo numero mi propose di scrivere notizie relative alla Croce Verde, ente di cui facevo parte come milite a Torino e poi come milite della Sezione di Borgaro, poi divenuta Sezione di Borgaro-Caselle essendo stato il fondatore del sodalizio nel 1975. Una più corposa collaborazione con il giornale è avvenuta negli ultimi tempi e sotto la direzione di Elis Calegari, anche per effetto del maggiore tempo disponibile. Attualmente collaboro - con piacere e simpatia -anche alla stesura di notizie generali, ma sempre con matrice sociale. I miei hobby sono sempre stati permeati da una grande curiosità di tutto ciò che mi circonda: persone, fatti, lavoro, natura, buon umore e solidarietà. Ho avuto modo di conoscere tutta l’Italia, ed è questo il motivo che ora desidero dedicare tempo a “Cose Nostre”.

1 commento

  1. Grazie per questo ricordo. Per me Piero è stato una guida preziosa nel mio percorso nell’ ANPI . Vi sono grata per questo bel ricordo.
    Presidente ANPI Santina GREGORIS
    Giusy Chieregatti

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