Il 24 luglio nel capoluogo torinese è stato siglato un accordo di collaborazione tra la Thales Alenia Space e l’Università di Torino per sviluppare nuove attività tecnico-scientifiche nel campo aerospaziale.
Questo importante accordo, siglato da Donato Amoroso, amministratore delegato della Thales Alenia Space Italia e da Gianmaria Ajani, rettore dell’Università di Torino, consentirà lo sviluppo di nuovi progetti e la sperimentazione di nuove tecnologie destinate alle ricerche di materie prime su pianeti del sistema solare come Marte e sugli asteroidi.
I settori di ricerca scientifica comporteranno lo studio delle radiazioni cosmiche e della qualità dell’acqua, dalla scienza dei materiali, all’informatica dallo studio di materiali metallici e polimeri per le future navicelle spaziali, dalla biologia alla geologia, attraverso l’analisi di rocce extraterrestri, oltre la coltivazione in assenza di gravità.
Ulteriori programmi consentiranno di studiare la relazione tra lo Spazio e la salute in tutti i suoi aspetti attraverso la medicina e la fisica, per rendere la vita migliore ai futuri astronauti nei moduli abitativi dove le condizioni di vita saranno assai diverse ed estreme rispetto a quelle terrestri.
Sembra fantascienza ma è il futuro sviluppo extraterrestre dell’umanità. Donato Amoroso, a.d. della Thales Alenia Space Italia si è così espresso: “L’accordo di collaborazione siglato oggi sottolinea la centralità della funzione R&D nella strategia aziendale, una strategia volta a promuovere iniziative a sostegno dell’innovazione, in sinergia con le imprese e le Università con l’obiettivo di favorire la crescita occupazionale e la formazione dei giovani confermando la trasversalità del settore aerospaziale”.
Gianmaria Ajani, rettore dell’Università di Torino ha dichiarato: “L’Ateneo è un punto di riferimento in Piemonte per la ricerca nel settore aerospaziale e lo dimostra la nostra partecipazione al Distretto Aerospaziale e ai progetti di successo nella Piattaforma Aerospazio.
Negli anni recenti, sono state sviluppate numerose collaborazioni tra UniTO e Thales Alenia Space. In particolare, i nostri Dipartimenti hanno già in corso collaborazioni nel campo dei nuovi materiali e sugli effetti delle radiazioni cosmiche sulla salute degli astronauti”.
Anche l’ing. Walter Cugno, direttore della società aerospaziale di Corso Marche a Torino, ci dice che la trasformazione dello spazio è già in corso, ma per stare al passo con i tempi non bisogna lesinare nell’investimento dello sviluppo di nuove tecnologie perché a breve e lungo termine portano benefici sul territorio.
Attorno alla Thales, nel torinese, orbitano più di 280 fra piccole e medie imprese, confermando l’importanza di questo settore per il nostro territorio, che, non dobbiamo dimenticare, è stato anche la culla italiana dei primordi dell’aviazione.