Il 2020, anno nefasto per tutto il settore riguardante il trasporto aereo, ha colpito duramente non solo le compagnie aeree, ma anche e in modo particolare il sistema aeroportuale, con cali di traffico mai registrati negli annali della storia dell’aviazione.
Anche il nostro aeroporto risente tragicamente di questa grave situazione causata dalla micidiale pandemia del Covid-19, anche se in questi ultimi anni i passeggeri sono calati non solo per via del virus, ma per svariati fattori.
Lo scorso anno l’Aeroporto di Torino ha visto transitare 1.407.375 passeggeri registrando una contrazione del traffico, causata dalla pandemia, di 2.544.783 passeggeri, ossia un meno 64,4%, rispetto al 2019.
Nel complesso, il traffico nazionale, che si sviluppa principalmente verso l’Italia meridionale e le isole, è riuscito a contenere le perdite del traffico attestandosi a un meno 53,5%, grazie ad una timida ripresa avvenuta nei mesi estivi, e poi in occasione delle feste natalizie.
Il traffico internazionale è quello che più ha risentito, e risente, delle restrizioni imposte dalle varie nazioni per evitare gli spostamenti e diminuire il rischio dei contagi.
Se diamo uno sguardo quotidiano agli arrivi e partenze dal nostro aeroporto si può notare che molte volte vi è un solo volo giornaliero, di norma (ma non sempre) quello con Roma Fiumicino.
Il guaio peggiore del nostro scalo è l’handicap del traffico “all cargo” che è praticamente inesistente, al contrario degli altri aeroporti che oggi riescono a sopperire in parte alle perdite dei voli passeggeri proprio grazie ai voli tutto merci che proprio per il periodo di crisi sono stati incrementati.
Più volte lo abbiamo evidenziato, ma Caselle si meriterebbe in questo settore qualcosa in più, invece pare che la cosa per vari motivi non interessi più di tanto all’attuale amministrazione.
Inoltre quest’inverno, per colpa del virus, sono stati cancellati del tutto i voli charter della neve che, per il nostro aeroporto sono sempre stati un grande affare, non solo come traffico ma anche per i mancati acquisti nei negozi all’interno dell’aerostazione.
Ritornando alla stagione estiva 2020, nei mesi centrali sono stati attivati nuovi collegamenti da e per Torino, che sommati a quelli già esistenti hanno contribuito all’aumento dei voli settimanali.
La compagnia spagnola Volotea ha avviato tre nuove rotte per Alghero, Catania e Lamezia Terme, mentre la Blue Air, sullo scalo torinese dal mese di settembre ha posizionato un secondo aeromobile nonché aperto due nuove tratte con Bari e Cagliari. I voli più gettonati in generale sono stati quelli indirizzati verso il Sud Italia, isole comprese che da sempre sono tra le mete preferite dagli Italiani, inoltre quest’anno visto l’impossibilità o quasi di raggiungere località turistiche estere.
Nel segmento internazionale, sempre nel periodo estivo, ha poi preso il via il nuovo collegamento della Wizz Air verso Tirana, in Albania.
Invece per quanto concerne l’orario invernale sono stati avviati nuovi voli per Napoli, Lamezia Terme e Cagliari, a cura della Ryanair, che è riuscita ad aumentare anche le frequenze su alcune tratte già servite.
Per un certo periodo anche la British Airways avevo ripreso i voli, cancellati poco dopo a causa sia della Brexit, che della variante inglese del Covid-19, determinando un crollo pressoché totale della richiesta di viaggio da parte del pubblico. Stesso discorso per alcune compagnie che per il momento hanno annullato i voli.
Nuovo volo Blue Air del 2021
Il 29 gennaio la compagnia aerea rumena Blue Air ha annunciato la nuova rotta Torino-Palermo a partire dal 31 marzo, con tariffe a partire da 19,99 euro (tasse incluse), volo effettuato quattro volte alla settimana, con partenze da Caselle: domenica, lunedì, mercoledì e venerdì alle 13,30 arrivo a Palermo 15,10. Il ritorno partenza da Palermo alle 15,55 arrivo a Torino alle 17,35.
La flotta attuale della Blue Air è composta da Boeing 737, e nei suoi 16 anni di attività ha trasportato 32 milioni di passeggeri, è membro della IATA e certificata IATA Operational Safety Audit (IOSA), per gli standard operativi di qualità.
Riconoscimenti ACI Europe
Nonostante la complessa situazione sanitaria e il consistente calo dell’ordinaria attività aeroportuale, la capacità di fronteggiare con rapidità ed efficacia l’emergenza Covid-19 ha portato l’Aeroporto di Torino a ricevere il riconoscimento di Best Airport 2020 da parte di ACI Europe (Airport Council International), per essere risultato primo nella categoria fino a cinque milioni di passeggeri.
In pratica il riconoscimento è arrivato per la velocità nel mettere in atto, da subito, le misure preventive volte a contenere la pandemia, proponendo anche soluzioni innovative. La commissione internazionale giudicante ha attribuito particolare rilevanza alla formazione e alla tutela dei dipendenti, oltre alla capacità di collaborare con la comunità, sostenendo persone e scuole in difficoltà attraverso donazioni ai comuni limitrofi.
L’impegno verso la tutela della sicurezza dei passeggeri è stato riconosciuto inoltre dalla certificazione Airport Health Accreditation, ricevuta da parte di ACI Europe. La pulizia e la disinfezione degli ambienti, il mantenimento delle distanze fisiche, la protezione del personale, le comunicazioni e le strutture dei passeggeri sono stati tra gli elementi presi in considerazione e valutati positivamente da ACI per rilasciare tale certificazione.
Un altro riconoscimento è la certificazione ASQ (Airport Service Quality), che riguarda i servizi ottimali verso i passeggeri, nonché le strategie di miglioramento della qualità dei servizi erogati.
Sempre dall’ACI Europe , Torino Airport ha ricevuto il certificato al Livello 2 “Reduction” del programma di sostenibilità ambientale Airport Carbon Accreditation, il protocollo comune per la gestione attiva delle emissioni negli aeroporti delle emissioni di carbonio. Tale certificazione implica la predisposizione di un piano attuativo per il raggiungimento di un ambizioso obiettivo di riduzione: il traguardo fissato dal nostro aeroporto è il dimezzamento nel triennio 2021-2023 delle emissioni di CO2, rispetto all’anno base 2017.
Oggigiorno con la pandemia in corso l’inquinamento non è solo dimezzato ma quasi azzerato e se continua questo andazzo odierno il traguardo sarà presto raggiunto senza grandi sforzi.
L’aeroporto ha ricevuto il riconoscimento “The voice of the Customers”
In mancanza di voli, il nostro aeroporto continua ad ottenere onorificenze che prestano attenzione ai servizi dedicati ai passeggeri che transitano sullo scalo.
Torino Airport è stato insignito da parte di ACI World, l’associazione mondiale defli aeroporti, di uno speciale riconoscimento nell’ambito dell’iniziativa “The Voice of the Customer”.
Con questa onorificenza, ACI World riconosce a livello mondiale l’impegno degli aeroporti che hanno continuato a dare priorità ai propri passeggeri e si sono sempre occupati di garantire che le loro istanze fossero ascoltate anche durante la pandemia Covid-19 nel 2020.
L’Airport Council International, ha riconosciuto che l’Aeroporto di Torino ha compiuto sforzi significativi per raccogliere, nonostante i disagi determinati dalla pandemia, il feedback dei propri passeggeri attraverso il programma Airport Service Quality (ASQ), al fine di comprendere meglio i propri clienti, acquisendone le opinioni ed ascoltare le esigenze. Per qualificarsi, un aeroporto deve aver raccolto dati per almeno tre trimestri nel 2020.
“The Voice of the Customer” è un riconoscimento che ACI World ha aggiunto ai premi annuali per la Qualità del servizio aeroportuale, sulla base del programma specifico introdotto nel 2006, e attesta l’impegno degli aeroporti di tutto il mondo per migliorare continuamente l’esperienza dei passeggeri.
Ci auguriamo che prima o poi venga anche migliorata la viabilità esterna di chi si ferma, per scaricare o caricare i passeggeri, senza incorrere i sanzioni per un attimo di sosta.
All’aeroporto di Caselle la statua della Madonna di Loreto
Il 27 gennaio, presso il Terminal di Aviazione generale di Caselle, è arrivata la statua della Madonna di Loreto (protettrice degli aviatori), a bordo di un Piper dell’Aero Club Torino, proveniente dall’aeroporto di Cuneo Levaldigi.
Presenti all’arrivo della preziosa statua vi erano Don Claudio Baima Rughet, Vicario Episcopale della Diocesi di Torino, Don Claudio Giai Gischia, Cappellano dell’Aeroporto di Torino e Parroco della Città di Caselle, insieme al Direttore Aeroportuale Nord-Ovest dell’ENAC, Adolfo Marino, alla Presidente di Torino Airport, Elisabetta Oliveri e all’Amministratore Delegato di Torino Airport, Andrea Andorno, oltre ai rappresentanti degli Enti di Stato che operano presso lo scalo torinese.
Dopo un breve momento di raccoglimento e preghiera presso le sale dell’Aviazione generale, la sacra icona della Madonna di Loreto è stata esposta presso la Cappella Ecumenica al Livello superiore Partenze del Terminal Passeggeri, prima dei controlli di sicurezza, ed è stata visibile da parte di tutti coloro che sono transitati all’aeroporto torinese, fino a giovedì 11 febbraio.
Dopo Caselle, secondo un calendario prestabilito, la statua sarà accolta in altri dieci aeroporti italiani, tour programmato nell’ambito delle iniziative del Giubileo Lauretano per il centenario della proclamazione della Madonna di Loreto come patrona degli aviatori e dei viaggiatori che utilizzano il trasporto aereo, ed esteso a tutti i fedeli.
Il Giubileo Lauretano, ha avuto inizio l’8 dicembre 2019 con la cerimonia di apertura della Porta Santa al Santuario Pontificio della Santa Casa a Loreto e proseguirà sino al 10 dicembre 2021.
L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Assaeroporti, Alitalia, gli aeroporti italiani, il Coordinamento Nazionale per la Pastorale dell’Aviazione Civile della Conferenza Episcopale Italiana e l’Aero Club d’Italia sono tra le Istituzioni e i soggetti coinvolti nelle celebrazioni dell’anno giubilare, e in particolare, nell’organizzazione dei viaggi aerei negli scali nazionali delle statue raffiguranti la Madonna.
Il 10 gennaio 2021 ha operato per l’ultima volta da Caselle il Boeing 717-200, marche EC-MGT, della compagnia aerea spagnola Volotea, dando l’addio ai voli in Europa di questo bireattore nato come McDonnell Douglas MD-95 (primo volo 2 settembre 1998), velivolo a suo tempo di ultima generazione il cui capostipite è stato il Douglas DC-9 Serie 10. La MDD, nel 1997, venne assorbita nella Boeing che ribattezzò l’aereo come B.717. Ora la compagnia impiega solo Airbus A319.
Nella foto, mentre sale a bordo del Boeing 737-800 della compagnia aerea Alba Star, il primo contingente militare della Brigata Alpina “Taurinense”, in partenza da Caselle il 16 gennaio, per il Libano per i consueti avvicendamenti delle truppe. Il 3 febbraio la Brigata “Sassari” ha ceduto alla Brigata Alpina “Taurinense” il comando dell’operazione “Leonte”, nell’ambito della missione UNIFIL, la Forza di Interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud.