“Giornata dell’Aria” all’Aero Club Torino

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Domenica 2 ottobre, in una bellissima, soleggiata e calda giornata con un cielo cobalto, si è svolto sul campo volo dell’Aeritalia, sede dell’Aero Club Torino, il raduno aviatorio “Open day – Giornata dell’Aria”.
Le manifestazioni aeree hanno da sempre attirato migliaia di curiosi, e così anche all’Openday appena concluso, ha visto la partecipazione di oltre 10.000 persone; era dal 3 luglio 2016, in occasione del centenario dell’aeroporto dell’Aeritalia, che non si vedeva un pubblico così numeroso che ha ammirato da vicino oltre sessanta tra aerei, elicotteri e alianti. Una grande opportunità per gli appassionati, e non solo, di poterli vedere da vicino, e assistere alle evoluzioni in volo di alcuni velivoli presenti.
Con l’arrivo di oltre sessanta aerei provenienti da alcune regione italiane in aggiunta ad alcuni arrivati dall’estero, oltre a quelli già presenti sul campo, l’Aero Club Torino ha dovuto ampliare l’area del parcheggio per poterli contenere tutti, una bellissima compagine a cui si sono aggiunti molti aerei storici.
Presenti alla festa dell’aria anche gli istituti tecnici come il Grassi di Torino e la Lindberg Academy di Rivoli, nonché la presenza di alcuni aero club italiani con i loro aerei.
Tra i partecipanti all’evento erano presenti l’industria aerospaziale Leonardo, che giocava in casa, l’Aeronautica Militare, nel cui stand era posizionato il simulatore di volo dell’Eurofighter Typhoon, l’industria aeronautica e aerospaziale Digisky, con sede sull’aeroporto dell’Aeritalia, e anche la Airgreen, società elicotteristica principalmente rivolta al servizio di soccorso sanitario del “118” con un elicottero basato sul medesimo campo volo.
In uno stand, allestito per l’occasione dalla società Leonardo, faceva bella mostra di sé lo splendido e originale biplano in legno, tela e metallo Ansaldo S.V.A. 9, un “vecchietto” di oltre cento anni, proveniente dal Museo dell’Industria Leonardo di Caselle Torinese .
Per tutta la giornata migliaia di visitatori accorsi alla manifestazione hanno ammirato questo splendido velivolo costruito durante la Grande Guerra. Vicino allo S.V.A., molto ammirato, il minuscolo autogiro Bensen costruito negli anni ’70 da Ferruccio Vignoli insieme ad alcuni soci, che per tanti anni è stato l’instancabile direttore della scuola di volo dell’Aero Club Torino, nonché pilota nella Seconda Guerra Mondiale.
Non è possibile elencare tutti gli aerei in mostra, che spaziavano dagli ultraleggeri come i Vans RV-7 e 8, i piccoli biplani acrobatici Pitts S-2A e C, gli I.C.P. Savannah e Ventura, i Tecnam P-92, il FlySyntesis Texan, gli Alpi Aviation Pioneer 300 e 400, e molti altri.
Nella categoria superiore erano presenti in diverse versioni i Piper, i Cessna tra cui il Model 170 del 1950, i Partenavia, il General Avia F22C “Pinguino”, il Siai SF-260D esemplare appartenuto un tempo alla Scuola di Volo dell’Alitalia, il Mudry CAP 10B, il Socata TB-21”Trinidad”, nonché un raro Avion Planeur RF-3, una via di mezzo tra un aereo e un aliante, e molti altri.
L’associazione italiana Historical Aircraft Group (HAG) era presente con alcuni velivoli storici, con due piccoli monomotori Piper ”Cub” del 1944 e 1946, ed anche con due roboanti velivoli da addestramento T-6, uno nella versione americana “Texan” ed uno in quella inglese “Harvard IIB”.
Sempre facente parte della HAG lo splendido monoreattore Soko G.2A “Galeb”, un addestratore biposto degli anni ’60-80, della ex aeronautica militare jugoslava, che si è esibito in volo ai comandi del Comandante Antonio Vivona. Era da molto tempo che un aereo a reazione non atterrava all’Aeritalia, “una prima” molto gradita da parte della folla festosa presente alla manifestazione.
Molto ammirato il bimotore Vulcanair P-68 Observer della Polizia di Stato, velivolo normalmente impiegato per il monitoraggio dall’alto del traffico stradale.
L’Aeronautica Militare era presente con il velivolo scuola Siai S-208M, special color con sulla deriva l’effigie di Arturo Ferrarin.
A dare l’avvio alla manifestazione aerea sono stati i sette paracadutisti dello Sky Dream Center di Cumiana, portati in volo dal Pilatus PC-6 Turbo Porter, che si sono esibiti durante la discesa in splendide evoluzioni appesi ai loro variopinti paracadute, con grandi applausi da parte del pubblico.
Mozzafiato le esibizioni acrobatiche del Comandante Stefano Pastrovich, a bordo del suo Extra 300SC, nonché quelle del Comandante Pietro Filippini ai comandi di un aliante ASK-21, senza nulla togliere a tutti gli altri campioni di volo presenti all’evento.
Ammiratissima la piccola pattuglia acrobatica “Wefly Team – Baroni Rotti” che con i loro tre minuscoli monomotori Vans RV-7, dipinti di bianco e blu si sono esibiti in evoluzioni semi acrobatiche. Questa formazione, chiamata “Baroni Rotti”, è l’unica pattuglia acrobatica al mondo composta da piloti disabili, e i loro aerei hanno i comandi appositamente modificati affinché le operazioni di volo possano essere effettuati in tutta sicurezza.
Alla sua prima uscita ufficiale dopo un lungo lavoro di restauro il monomotore francese Mudry CAP 10B, che si è esibito anche con un programma acrobatico. Un esemplare simile per alcuni anni lo abbiamo ammirato in spettacolari esibizioni acrobatiche mozzafiato pilotato dal compianto comandante e presidente dell’Aero Club Torino, Pietro Marchisio.
Tra i velivoli che hanno preso parte alle esibizioni annoveriamo i minuscoli ma coloratissimi biplani Pitts S-2A e S-2C, pilotati dai Com.ti Costa e Dallan.

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A far da cornice alla manifestazione aerea, in mostra molte auto d’epoca che hanno fatto la storia dell’industria automobilistica.

Ringraziamo il presidente dell’Aero Club Torino, Alberto Bannino, coadiuvato in modo impeccabile da tutti i suoi collaboratori, per la bella “giornata aviatoria” offerta, con l’augurio di un arrivederci il prossimo anno, e perché no, con la speranza di assistere alla partecipazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle “Frecce Tricolori”, ed infine, se possibile, il ritorno delle storiche gare del “Giro dei Castelli Piemontesi”.

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