Nelle ultime settimane molti giornali hanno trattato il tema della cosmeticoressia e del fenomeno delle cosiddette “Sephora Kids”. Ma cos’è la cosmeticoressia? È un neologismo per definire l’ossessione di bambine e preadolescenti per l’uso di prodotti di bellezza come creme e trucchi, spesso più adatti agli adulti, motivata dal desiderio di seguire standard di bellezza irrealistici. Una quantità gigantesca di video pubblicati soprattutto su TikTok, in cui giovani preadolescenti (se non addirittura bambine) spesso statunitensi, assediano i negozi del famoso brand di cosmetici per acquistare prodotti non specificamente indicati per la loro età (se non addirittura sconsigliati). Fino a qualche anno fa certi fenomeni di costume tardavano a varcare i confini USA e, anche quando arrivavano in Italia, rappresentavano ormai mode quasi passate. I social media e il mondo degli influencer, oggi, rappresentano catalizzatori che imprimono a qualsiasi fenomeno pseudo-culturale un’accelerazione e una diffusione globale senza precedenti, trovando spazio in poco tempo in tante culture, anche molto distanti tra loro. Compresa quella italiana.
Il fenomeno della cosmeticoressia tra la Gen Alpha (i nati dopo il 2010) è alimentato da diversi fattori: l’imitazione delle figure adulte come le madri o le influencer, la crescente esposizione e l’influenza dei social media, e un marketing aggressivo che rende i prodotti anti-age e altri cosmetici attraenti anche per un pubblico giovane. Questi elementi combinati creano un ambiente in cui l’uso di cosmetici diventa non solo accettato, ma spesso incoraggiato tra le più giovani. Nonostante la popolarità di prodotti avanzati come sieri alla vitamina C, acido ialuronico, niacinamide, idrossiacidi e retinoidi tra le giovani, esperti nel campo dermatologico avvertono sui potenziali rischi legati all’uso di tali prodotti su pelli non ancora mature. L’uso inappropriato di cosmetici destinati ad adulti può portare a problemi cutanei, inclusi danni a lungo termine. Gli esperti consigliano un approccio minimale alla skincare per i giovani, focalizzandosi su prodotti basilari come detergenti delicati, idratanti e protezione solare.
Oltre ai rischi fisici, la cosmeticoressia può avere impatti significativi sulla salute mentale delle giovani utenti. L’ossessione per la bellezza perfetta e l’uso di cosmetici per raggiungere standard irrealistici può portare a insicurezze, bassa autostima e, in casi estremi, disturbi psicologici. È fondamentale affrontare questo aspetto, promuovendo un’immagine positiva del corpo e un approccio alla bellezza che valorizzi la naturalità e l’autenticità. Il ruolo dei genitori e degli influencer nel modellare le percezioni e i comportamenti delle giovani utenti rispetto alla skincare e alla bellezza è cruciale. È importante che i genitori siano consapevoli degli effetti dei loro comportamenti e delle routine di bellezza sui propri figli. Allo stesso tempo, influencer e brand dovrebbero assumersi la responsabilità di promuovere pratiche sicure e appropriate per l’età.
Mentre è comprensibile il desiderio di esplorare la skincare e la bellezza fin dalla giovane età, è vitale che questo avvenga in modo sicuro, informato e sano. Educare sia i giovani consumatori sia i loro genitori sui prodotti adatti e sui rischi di quelli non appropriati è fondamentale per garantire che la cosmeticoressia non diventi una porta verso problemi più gravi, mantenendo al contempo una relazione sana e positiva con la propria immagine.