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lunedì, Aprile 29, 2024
    HomeMUSICAL'ANGOLO DI LUISA

    L'ANGOLO DI LUISA

    Al gatto piace freddo!

    “La musica e i gatti sono un ottimo rifugio dalle miserie della vita” disse quel grande filantropo e grande organista che fu Albert Schweitzer. Impossibile non dargli ragione. Personalmente sono per indole un’amante dei gatti, ma non posso vantare molta esperienza con loro. Tralasciando episodi sporadici e casuali, ho al...

    Note dal silenzio

    Tempo fa da queste colonne abbiamo parlato in modo generico delle donne compositrici. Ma lo scorso Natale ho ricevuto in dono un libro molto approfondito e stimolante, opera della storica inglese Anna Beer che ha dedicato tempo, ricerche e capacità per risuscitare dal buio del passato le vite di...

    L’irresistibile forza del valzer

    Come sempre succede, nei giorni all'inizio dell'anno siamo stati bombardati da valzer d'ogni tipo e genere, e in particolare dai valzer viennesi, diffusi nel Concerto di Capodanno dell'Orchestra Filarmonica di Vienna; una tradizione iniziata nel lontano 1939 e che in Eurovisione si perpetua dal 1959 (ricordate il mitico Willi...

    La magia del Violon Noir a Torino

    Cari amici, la storia che stavolta vi racconterò sarebbe forse più adatta ad Halloween che al periodo di Natale, ma spero che mi scuserete. C’era una volta in Francia un violinista veramente straordinario, che a quei tempi (siamo all’inizio del ‘700) superava in bravura qualsiasi suo precedente o contemporaneo, uno...

    Il duplice testamento sinfonico di Schubert

    Per un vezzo subentrato fra i musicologi, si è tentato di far credere che, sulle orme di Beethoven, anche Schubert abbia scritto Nove Sinfonie: nove, numero fatale, glorioso e iellato! In realtà la catalogazione schubertiana, che include almeno tre o quattro sinfonie non terminate, è molto più complessa, per...

    Una chitarra nella notte

    Questa volta farò una deviazione rispetto ai “massimi sistemi” che mi sono tanto cari e parlerò di un compositore del ‘900 forse minore, ma certo non meno importante (almeno per me). Il giorno di Santa Cecilia (22 novembre) del primo anno del secolo XX in una cittadina spagnola grondante di...

    Consigli per un buon ascolto

    Di solito quando si ascolta quella musica generalmente definita come “classica”, molti ascoltatori trovano difficoltà a seguire il filo del discorso e si limitano a godere della piacevolezza dei vari motivi, senza supporre che esiste una forma specifica e una ragione d’essere in ciascun momento di ciò che stanno...

    Sfaccettature di Mozart

      Quando tempo fa si è parlato di quell’ “unicum” straordinario costituito dalle Nove Sinfonie di Beethoven, ho accennato alla derivazione di queste Nove dal linguaggio di Haydn: infatti, pur con una visione enormemente più vasta, il fenomeno beethoveniano ha le sue radici, storicamente, nella scrittura haydiniana che l’ha preceduto. Ma...

    L’immortalità dello Stabat Mater

      Nel periodo pasquale appena trascorso abbiamo sentito in tutti i modi possibili il ben noto compianto di Maria ai piedi della croce, lo “Stabat Mater”. È il tradizionale inno della Settimana Santa, una “sequenza” attribuita a Jacopone da Todi che risale alla fine del ‘200. La sequenza era un...

    Shostakovic, mon amour

        L’aver parlato il mese scorso di Dmitrij Shostakovic è stato una specie di romantico “revival” che mi ha riaperte le porte del passato, invitandomi a tornare sui miei passi e a riparlarne. Mi scuso se nel far ciò dovrò citare episodi della mia vita di tanti anni fa: infatti...

    Shostakovic, Mozart e Stalin

      È sempre problematico analizzare il rapporto tra la musica - l’arte  più libera fra tutte - e l’animo dispotico e contorto dei dittatori. Si rischia di trovarci delle inquietanti affinità spesso prossime alla passione vera e propria. Mussolini suonava il violino, Hitler era un “wagneriano perfetto”, Stalin adorava il...

    Le “sorelle di Mozart” al contrattacco

      Chi si diletta a fare sondaggi e statistiche ci assicura che, benché l’anno appena archiviato sia stato, a parte gli anni di guerra, il più disgraziato di un intero secolo, almeno una cosa buona ce l’ha portata: pare infatti che molta gente, costretta a virare verso abitudini di vita...

    In cima alla Nona Sinfonia –

    Le prime sei sinfonie beethoveniane ebbero una linea di continuità consequenziale, l'una era il gradino di partenza per la successiva; ma dopo la Sesta ci fu un intervallo, non lungo, solo di quattro anni, che tuttavia servì a traghettare la creatività del compositore verso uno  scenario affatto nuovo. Io non...

    Haydn Superstar

    Se uno di questi giorni vi venisse la voglia di occuparvi di Franz Joseph Haydn, e magari fare il punto sulla sua produzione di 104 sinfonie (o 107 secondo un’altra numerazione), di sicuro resterete sbalorditi di fronte a un numero così elevato. Siamo prigionieri del “nove e non più...

    Callas, una voce che veniva dal futuro

    L’altro giorno stavo annotandomi un appuntamento sull’agenda quando gli occhi si sono posati su quella data, 16 settembre, con una vaga sensazione di dispiacere, quasi calasse improvvisa l’ombra triste di un ricordo. Mi ci è voluto del tempo per  capire, e rivedermi - tanti anni fa - mentre sguazzavo...